ISOLA DI MOZIA E SALINE DI MARSALA, PACECO E TRAPANI PRESTO “PATRIMONIO DELL’UMANITÀ” UNESCO
Con le firme apposte oggi a Palermo dall’avvocato Diego Maggio, dirigente del Settore Cultura e Promozione Turistica del Libero Consorzio Comunale di Trapani, e da Aurelio Angelini, direttore generale della Fondazione UNESCO-Sicilia, diventa operativo l’accordo di collaborazione tra i due Enti. Inoltre, compie un significativo passo avanti l’iter finalizzato alla proposizione della candidatura del sito “Isola di Mozia e area vasta delle saline di Marsala, Paceco e Trapani” per l’inserimento nella “Word Heritage List” dell’Unesco, l’elenco dei siti dichiarati “Patrimonio dell’Umanità” sulla base dei criteri fissati dalla Convenzione Internazionale.
L’accordo disciplina i rapporti tra i due Enti che puntano a realizzare tutte le procedure necessarie quali la costituzione del Comitato Promotore (in cui comprendere i soli enti pubblici interessati: ex Provincia e i Comuni di Marsala, Paceco e Trapani) e del successivo Comitato Tecnico-Scientifico e dell’eventuale Comitato d’Onore.
L’ inserimento di un sito o di un bene nella Word Heritage List è subordinato alla prova che questo rappresenti una particolarità di rilevante importanza da un punto di vista culturale o naturale. L’isola di Mozia e le saline antistanti rappresentano una possibilità non indifferente. Ne è convinto l’avvocato Maggio: “L’auspicato riconoscimento UNESCO garantirà una tutela e promozione di ‘sistema’, di cui beneficerà l’intero territorio provinciale, grazie proprio alla vis attrattiva che hanno dimostrato di saper esercitare i siti dichiarati ‘Patrimonio dell’umanità’”.
L’odierno accordo ottempera al recente e apposito atto di indirizzo dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Giuseppe Amato.
La fase operativa che oggi prende avvio, costituisce il primo concreto passo di un percorso di concertazione iniziato nello scorso anno su iniziativa dell’ allora Assessore Regionale ai Beni Culturali, Antonio Purpura, che convocò a Palermo un incontro fra tutti i soggetti interessati al progetto. Successivamente, il Commissario Amato adottò convintamente l’iniziativa di organizzare a Trapani, a Palazzo Riccio di Morana, una riunione che sull’idea vide pronunciarsi favorevolmente all’unisono i sindaci dei Comuni di Marsala, Trapani e Paceco, nonché i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Culturali della Regione Siciliana, della Soprintendenza del Mare, dell’Università di Palermo, del WWF, dell’Ente gestore della R.N.O. delle Saline di Trapani e Paceco, dell’Associazione Strada del Vino “Erice Doc”, del Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali e del Consorzio di Valorizzazione del Sale Marino.