Trapani ricorda il maresciallo Mirarchi, ucciso a Marsala

La comunità trapanese si stringe attorno alla famiglia del maresciallo capo Silvio Mirarchi, ucciso da persone senza scrupoli mentre, insieme a un collega, era impegnato a Marsaal in un servizio di osservazione di alcune serre sospette.
Ieri sera, in Cattedrale, si è tenuta la santa messa in suffragio, alla presenza delle più alte cariche civili, militari e religiose. La funzione è stata celebrata dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, insieme al vescovo di Marsala, Domenico Mogavero.
Il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Stefano Russo, nel corso del suo intervento ha fatto riferimento all’inno alla “Virgo Fidelis”, la Madonna, patrona dell’Arma, citando la frase “la morte non fermerà il mio cuore” (testualmente “il cuore mio non fermerà la morte”, Ndr). Il colonnello Russo, le cui parole sono state seguite dagli applausi, ha dichiarato che i carabinieri non si fermeranno finché i responsabili dell’assassinio non saranno assicurati alla giustizia.