Un gattino investito e strade poco sicure
Ritorniamo a parlare dell’inciviltà delle persone a danno degli animali a un anno di distanza dagli avvelenamenti procurati ai gatti nel valdericino.
Nella giornata di oggi nella strada che da San Marco porta al bivio per Crocevie e Casalbianco è stato investito un cucciolo di gatto, che ha riportato una frattura alle zampette posteriori. Naturalmente l’inciviltà di questo automobilista non gli ha permesso di fermarsi e assicurarsi del danno che aveva procurato al gatto e magari portarlo da un veterinario.
Questa strada sempre molto trafficata non è provvista di dossi per il rallentamento delle macchine, di conseguenza sembra che sia la Monte Erice e non una strada trafficata anche da pedoni, nonché dai bambini che vivono lì. Il Sindaco di Valderice dovrebbe far mettere dei rallentatori in questa strada per mettere in sicurezza le persone che vi abitano, per evitare incidenti anche più gravi. Non è tollerabile che in una strada pericolosa, come questa, gli automobilisti si divertano a correre, perché è una strada con delle curve e con delle abitazioni, e non è la prima volta che i cittadini che abitano in questa zona, si ritrovano con le macchine graffiate o incidentate senza sapere come è accaduto.
Il problema di questa strada è molto grave, ma non è mai stata messa in evidenza la necessità di rallentatori della velocità, perché è vero che è molto trafficata ma è anche una strada secondaria che porta alle frazioni di Valderice, e siccome non è in centro viene sottovalutato il pericolo.
La sicurezza stradale è un tema che spesso viene sottovalutato e non analizzato, a questo si affianca l’inciviltà delle persone e la mancanza di servizi che dovrebbero migliorare la vita dei cittadini dei paesini che invece sono sempre agli ultimi posti.
Il gattino che è stato investito, comunque è stato soccorso da un signore che abita in quella strada, che si è premurato di chiamare i vigili urbani di Valderice.
Fortunatamente l’inciviltà di certe persone viene oscurata da persone come questo signore che con una semplice telefonata ha salvato il gattino.
Giulia Vassallo
