“Egadi”, il film di Renato Leotta alla Quadriennale d’arte di Roma
L’isola di Favignana ha fatto da sfondo alla produzione di “Egadi”, film che verrà presentato in settimana alla Quadriennale d’arte di Roma, giunta alla 16^ edizione, che avrà inizio giovedì al Palazzo delle Esposizioni e si potrà visitare fino all’8 gennaio 2017.
Alla Quadriennale, dal titolo “Altri tempi, altri miti”, saranno presenti 11 curatori, 99 artisti e 150 opere per offrire al visitatore un patrimonio di possibili chiavi di lettura dei nostri tempi e delle loro narrazioni. I lavori spaziano da temi di attualità, come il digitale, il rapporto tra città-natura e centro-periferie, il valore della democrazia, ad ambiti di indagine più intimistici. Molte le performance, i video, le installazioni sonore e i lavori che interagiranno con lo spettatore.
Il film è opera dell’artista Renato Leotta, il quale per quest’ultimo lavoro è stato impegnato nella maggiore delle Isole Egadi per ben due mesi. Nello specifico, la pellicola è stata girata lo scorso inverno in una fase di ricerca durata da gennaio e febbraio.
“Si tratta – dichiara Leotta – di una raccolta di registrazioni che riflettono sulla storia di un territorio e più esattamente sulla tangibilità del reale e la natura dell’emergenza. Per dirla diversamente, un percorso fatto per immagini che traduce in un corpo unico fatto di memoria e materia il paesaggio in cui viviamo e l’heimat mediterraneo (Heimat è un vocabolo tedesco che non trova un preciso corrispettivo nella lingua italiana. Viene spesso tradotto con “casa”, “piccola patria”, o “luogo natio”, indicando il territorio in cui ci si sente a casa in quanto si è nati lì o vi si è trascorsa l’infanzia, ndr). Così le maree, i venti e i regesti di una economia dell’isola legata alla pesca si inseriscono in un progetto di mostra più complesso, curato da Luigi Fassi, a partire da una riflessione sul lavoro di De Toqueville e la Democrazia in America”.
Il lavoro è stato possibile grazie alla disponibilità di Giulio D’Alì Aula e all’idea di incentivare iniziative di ricerca artistica sull’isola all’interno del progetto ‘Incurva’ (www.incurva.org) e grazie alla popolazione favignanese che ha interagito attivamente con l’artista nel suo periodo di ricerca consentendogli di scoprire natura, storia e contemporaneità dell’isola.