ZTL a Trapani, un vero fallimento

trapani-ztl
L’idea e le finalità sono ottime, la realizzazione e il risultato molto meno. Un vero flop, a dirla tutta.
La Zona a Traffico Limitato, istituita a Trapani nel 2013 e che cesserà il prossimo 31 del mese, puntava a ridurre l’inquinamento elettroacustico, di preservare i beni artistici e monumentali del centro storico – che anche per il solo smog dei mezzi in transito si rovinano –, per questione di ordine pubblico e regolare il traffico e la vivibilità generale nella Falce.
Peccato, però, che le disposizioni contenute nell’ordinanza non sono state rispettate, se non nel periodo dell’entrata in vigore. Certo, di multe per le violazioni alla Ztl ne state elevate – ne hanno beneficiato le casse comunali, che visti i tempi di magra odierni ne avevano davvero bisogno – ma tolti questi sporadici casi quale può essere il bilancio? In altre città italiane, la Ztl funziona perché ci sono controlli continui, che a Trapani mancano, e soprattutto si registra la presenza di telecamere che rilevano le targhe dei mezzi in transito. E il paragone regge, dato che questo vale anche per piccoli Comuni. Nella nostra città, purtroppo, la Polizia municipale vive in una situazione critica in termini di organico, motivo per cui viene difficile, se non impossibile, svolgere sistematicamente e in modo proficuo un’azione di controllo e contrasto. Vale per la Ztl come per i parcheggiatori abusivi di Piazza Vittorio. La speranza è che possano essere adottate iniziative per rendere efficace la Zona a Traffico Limitato a Trapani, tanto utile, davvero, ma ad oggi fallimentare.

carri-attrezzi-nella-ztl

SEI IMPRENDITORE??? ALLORA LEGGI QUI ••

Sto cercando 5 imprenditori che vogliono ottenere 10 NUOVI CLIENTI ogni MESE!!!

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto