10 anni e un coltello in mano, baby gang tenta di rubare il telefonino a 15enne
Un 15enne è seduto su una panchina, quando viene avvicinato da due bambini, i quali, dopo avergli dato un pugno e aver tirato fuori un coltello, gli intimano di consegnargli il cellulare.
La storia sembra incredibile e farebbe addirittura sorridere, se non fosse che i fatti sono realmente accaduti. Sabato scorso, un ragazzo di 15 anni, da poco uscito da scuola, aspettava l’arrivo dei genitori all’interno della centralissima Villa Margherita, lato prefettura. Ad un tratto, due ragazzini dell’apparente età di 10 anni lo avrebbero avvicinato, chiedendogli il cellulare. Al suo rifiuto la situazione sarebbe degenerata. Uno dei malandrini sembra abbia detto all’altro “dagli uno schiaffo”, ma il compare avrebbe deciso di usare maniere ben peggiori e gli sferra un pugno. Il malcapitato comincia a perdere sangue dal naso e sarebbe spuntato persino un coltello, subito puntato alla gola. A questo punto la giovane vittima, rendendosi conto della gravità della situazione, avrebbe approfittato del passaggio di un signore per chiamarlo a gran voce come fosse il padre, e solo allora i due sarebbero scappati.
Vengono subito chiamati i carabinieri e il ragazzo finisce al pronto soccorso, ma non è ancora finita. Sembra che i baby bulli si fossero nascosti all’interno della stessa Villa comunale, ma che un carabiniere in borghese li avesse trovati. Nel giro di pochi secondi, il militare sarebbe stato circondato da diversi ragazzini, poi fuggiti per il sopraggiungere dei colleghi in divisa.
Sulla vicenda indagano i carabinieri. Per la giovane vittima nessuna grave conseguenza ma solo tanta paura, paura che ha condizionato i ragazzi della sua comitiva, i quali hanno deciso di trascorrere a casa il sabato sera.