Cittadinanza onoraria a PIF, il PSI respinge le accuse

Il Partito socialista italiano rispedisce al mittente le accuse sulla seduta di consiglio comunale a Erice nel corso della quale è stato trattato, tra le altre cose, il conferimento della cittadinanza onoraria a PIF.
“I consiglieri del PSI non avevano alcuna intenzione di non approvare l’atto – dichiara il consigliere Luigi Nacci –, ma per come si sono messi i lavori d’aula, ci è sembrato giusto protestare e abbandonare i lavori”.
“Il sindaco di Erice continua a strumentalizzare il comportamento dei consiglieri del PSI di Erice – ha continuato –, non dicendo la verità su quanto accaduto nella seduta di Consiglio Comunale di ieri. Per onor di cronaca: per ben due sedute la maggioranza non ha avuto i numeri per approvare la delibera riguardante la Cittadinanza Onoraria per PIF. I lavori prevedano, come primo punto, l’istituzione di una Commissione d’inchiesta, proposta dalla consigliera Pantaleo e firmata anche da diversi consiglieri della maggioranza, proposta datata giugno 2016. Ma stranamente la formazione di questa Commissione, che riguardava diverse problematiche del comune, veniva ostacolata dai consiglieri del PD (Cusenza, Caico, Simonte e Sugameli) e dal gruppo “Erice in Tutti noi” (Genco, Ingrasciotta e Spagnolo). Dopo che la maggioranza dei presenti approvava la delibera, i due gruppi su citati si rifiutavano di nominare un loro componente, cosa che portava alle lunghe una discussione che si poteva chiudere in pochi minuti; soltanto l’intervento del vicepresidente Cusenza faceva sì che i due gruppi nominassero un loro componente, anche se gli stessi dichiaravano, puerilmente, che non avrebbero partecipato ai lavori della commissione stessa. Alla luce di ciò, non riuscendo a capire il motivo di questo ostracismo, e valutato che questa Amministrazione fa della legalità il suo cavallo di battaglia, i consiglieri del PSI hanno abbandonato l’aula, anche perché un consigliere di maggioranza si era premurato a chiedere il prelievo della delibera per la Cittadinanza Onoraria, essendoci all’ordine del giorno punti ben più importanti: probabilmente il sindaco vorrebbe imporre anche l’ordine dei lavori consiliari”.