Minacce e atti persecutori a figlie ed ex marito. La Polizia di Trapani arresta donna 65enne
Questa mattina, gli agenti della III sezione della Squadra Mobile di Trapani – reati contro la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali – ha posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico una donna di 65 anni, la quale sarebbe responsabile del reato di lesioni personali aggravate, minacce ed atti persecutori. L’arresto fa seguito a un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Trapani.
L’attività d’indagine, scaturita da una richiesta d’intervento al 113, “ha consentito di ricostruire un quadro allarmante di condotte violente ed ingiustificate poste in essere dall’odierna indagata nei confronti delle figlie e dell’ex marito”.
In particolare, la donna, dopo la separazione dal marito avvenuta nel 2013, si sarebbe resa protagonista di minacce, anche con delle armi, oltre ad aggressioni e danneggiamenti, tali da provocare nei familiari “un serio stato d’ansia e di paura nonché una ingiustificata preoccupazione per l’incolumità personale propria e dei prossimi congiunti”.
Le dichiarazioni delle persone ascoltate nel corso delle indagini, avrebbero trovato pieno riscontro, motivo per cui il Gip di Trapani ha imposto all’indagatala la misura cautelare degli arresti domiciliari, “la sola idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato e dunque l’incolumità dei familiari”.