Gli alberi della discordia. Il sindaco di Trapani chiarisce, i 5 Stelle chiedono accesso agli atti
Il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro sulla vicenda della potatura e dell’abbattimento a Trapani di numerosi alberi, attività dovuta a pericolo per l’incolumità pubblica. Questa mattina il sindaco Vito Damiano ha tenuto una conferenza stampa per chiarire la vicenda, che nella giornata di ieri aveva sollevato non poche polemiche.
L’amministrazione comunale aveva avviato il servizio di verifica di stabilità degli alberi ad alto fusto nel 2015, a seguito di un tragico incidente lungo lo scorrimento veloce, quando per il forte maltempo il ramo di un albero cadde causando la morte di un operaio che transitava a bordo del suo mezzo. La moderna metodologia adottata, la V.T.A. (Visual Tree Assestment), attestò l’esigenza di abbattere oltre 100 alberi.
Il portavoce al Senato, Vincenzo Maurizio Santangelo ha chiesto al Soprintendente ai Beni Culturali di Trapani se fosse informato della vicenda, inviando anche una richiesta di accesso agli atti al sindaco Damiano, all’assessore all’Ambiente Licata e al dirigente del 7° settore, Quatrosi.
I 5 Stelle si interrogano anche sul perché non sia ancora stata adottata la “carta del restauro dei giardini storici firmata a Firenze, nel lontano 1980”.
“Vogliamo vederci chiaro – conclude Santangelo – come vogliono vederci chiaro i cittadini. Chiediamo, pertanto, l’immediata sospensione dei lavori affidata alla ditta MD S.r.l. e una perizia da parte di un esperto agronomo per fare chiarezza sull’ effettivo stato di salute delle Eritrine Caffra. Prima di abbattere necessita rifare una puntuale e scientifica verifica sullo stato di conservazione dell’esiguo patrimonio arboreo oggi paesaggio unico del Novecento della città storica di Trapani”.