A Mazara del Vallo si abbattono le barriere con il primo parco inclusivo in Sicilia
A Mazara del Vallo sorgerà il primo parco inclusivo in Sicilia. L’iniziativa, scaturita dal progetto “Un parco per tutti” e che ha avuto come testimonial la cantante Silvia Mezzanotte, è promossa dall’Associazione Onlus Abilmente Uniti ed è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e prevede la creazione di un parco inclusivo costruito con giochi ideati ad hoc aventi lo scopo di abbattere le diversita’ e le barriere architettoniche, favorendo interazione, integrazione e inclusione tra i bambini normodotati e disabili nel contesto a loro più congeniale: il gioco. Il progetto, che verrà realizzato dall’architetto Giuseppe Buscarino è stato presentato all’Auditorium “Mario Caruso”. Queste a tal proposito le dichiarazioni del presidente dell’Associazione Abilmente Uniti Valerie Pellicane, rilasciate attraverso un comunicato stampa del comune mazarese: «Le finalita’ di questo parco giochi sono molteplici. Vogliamo garantire il diritto di gioco a tutti i bambini, stimolarli in modo coinvolgente e divertente, e consentire la socializzazione tra i piccoli e le famiglie, introducendo il concetto di disabilità come una delle infinite forme di diversità. Ci teniamo inoltre a specificare che insieme all’ area giochi il progetto prevede ampi spazi verdi, piste ciclabili e pedonali e aree ristoro, rendendolo un luogo fruibile dall’ intera cittadinanza». «Se il processo di integrazione scolastica nella nostra citta’ e’ stato avviato- aggiunge il Prof. Massimiliano Bucca, docente di sostegno e socio fondatore dell’ Associazione- molto resta da fare per l’inclusione sociale oltre la scuola. Il Parco inclusivo ne e’ un’opportunità».
«Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo – assicura l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Anna Monteleone – sosterranno questa pregevole iniziativa in quanto i diversamente abili sono al centro della nostra azione, ma consideriamo il parco inclusivo anche un’occasione per dotare la Città di un ulteriore ‘polmone verde’ e di un luogo di aggregazione aperto a tutti».
Tommaso Ardagna