Il comune di Mazara accorcia la “movida” notturna. Il disappunto dei gestori dei locali

Mazara di SeraScatta l’ordinanza comunale sulla disciplina delle attività musicali nei locali di Mazara del Vallo e fra i gestori di locali notturni scoppia l’inevitabile polemica.
Il documento n. 82 pubblicato sul sito web del comune infatti, al fine di salvaguardare il riposo delle persone residenti e di quelle villegianti all’interno del centro urbano e nelle località balneari o costiere, prevede, al punto 2 dell’art. 2, che all’interno del centro storico, zona in cui sono concentrate la maggior parte delle attività di ristorazione a “vocazione” musicale, l’esposizione non potrà essere superiore ai 65 decibel (db) tra le 06:00 e le 24:00 e ai 55 db tra le 24:00 e le 06:00; mentre nelle aree prevalentemente residenziali, il limite di esposizione non potrà essere superiore alle 60 db tra le 06:00 e le 24:00 e le 50 db tra le 24:00 e le 06:00; mentre invece, così come previsto per tutto il territorio nazionale, dalle parti degli stabilimenti balneari, non si dovranno superare i 70 db tra le 06:00 e le 24:00 e le 60 db tra le 24:00 e le 06:00.
Una misura abbastanza esigua per i titolari degli esercizi che animano le notti estive del territorio mazarese, il quale già di per sé, contrariamente agli anni passati, non si presenta più così popolato nelle serate del week end. Ma soprattutto, un’ordinanza che sembra andare in controtendenza rispetto alle abitudini di quei pochi mazaresi che cominciano a popolare le vie della città non prima delle 23:30. Per non parlare poi del limite di 55 db, un limite superato senza accorgersene, così come pubblicato sarcasticamente attraverso i social, anche da chi conversa normalmente.
I gestori dei locali non ci stanno e su Facebook iniziano a far sentire il loro disappunto, specie chi, con grande sacrificio e rispetto delle regole, negli anni ha sempre dato il proprio contributo all’intrattenimento serale in città e al turismo.
Inoltre, secondo il punto 3 dell’art. 6 c.2 della suddetta ordinanza, dal 1 giugno al 15 settembre è vietato effettuare nella stessa serata e negli stessi orari due o più eventi di intrattenimento all’aperto che si svolgano a 100 metri l’uno dall’altro disturbandosi a vicenda e creando disturbo alla quiete pubblica per l’innalzamento dei limiti massimi di pressione sonora consentiti.
Chi non si adeguerà a tali normative, rischia una multa da 2000 a 20000 €, mentre il sindaco, secondo quanto previsto all’art. 4, si riserva di derogare, su specifica istanza motivata, di rilasciare provvedimenti in deroga in ragione di particolari periodi, giornate, festività o eventi.
Cosa succederà adesso nella “Mazara by night” versione estiva 2017? Rispetteranno tutti il decreto? Oppure sarà un’estate di “periodi prticolari” a seconda di chi si esibirà?
Ciò che un po’ tutti fra residenti e turisti potrebbero sperare è che, nel rispetto di una città, che dal punto di vista della “movida” sembra iniziare ad offrire ben poco, con tanti giovani pronti a spostarsi nelle località limitrofi, tale ordinanza non contribuisca a trasformare quello che una volta era considerato uno dei centri più attraenti e popolati della Sicilia, in un triste e desolante deserto.

Tommaso Ardagna

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