VISITA ALLA COLOMBAIA, LA STORIA DA PRESERVARE
La manifestazione di domenica 10 settembre ha voluto essere un evento molto importante in quanto ha rappresentato una delle manifestazioni che servono per attrarre e sensibilizzare la cittadinanza oltre che “convincere” le istituzioni a porre la loro attenzione su un problema che si trae da troppo tempo.
Perché la Colombaia non deve essere soltanto una attrazione turistica ma un punto di riferimento ed un polo di attrazione per il divenire della città. Le associazioni si dibattono tra storia , sogni e dura realtà perché, purtroppo, oggi, la situazione rappresenta una delle facce del nostro disagio. E’ necessario fare ricordare che è un’opera d’arte che trae la propria origine fin dal 240 a.C. e che è molto più di un simbolo trapanese motivo per il quale dovremmo fare continua promozione coinvolgendo non solo i cittadini trapanesi ma anche la classe politica che purtroppo fino ad ora ha fatto ben poco, in una vera ed incisiva azione per la sua salvaguardia e per il suo futuro. Ed ecco perché con il coinvolgimento delle Associazioni Archeo Aegates, Euploia e Salviamo la Colombaia e la collaborazione della Lega Navale di Trapani la promozione si protende verso una maggiore sensibilizzazione nel territorio. Numeroso il pubblico di visitatori (circa trecento suddiviso in gruppi di 20) ha potuto rendersi conto di questa meravigliosa struttura, fatto questo che per gli organizzatori è stato motivo di grande soddisfazione. I commenti sulla magnificenza del Castello e della sua storia e le notizie offerte con dovizia di particolari da Peppe Romano, Angela Maria Maragioglio, Ivana Inferrera e Pietro Barraco hanno fatto “conoscere” più da vicino una situazione che sotto certi aspetti era caduta nel dimenticatoio. Ancora una volta le associazioni si sono prodigate affinchè la Colombaia possa avere una giusta collocazione nella storia e nella vita della città di Trapani.