Estorsione in un bar, arrestato 26enne
I Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto Agostino De Vita, marsalese classe 1991, per estorsione aggravata ai danni del titolare di un noto bar della città.
Nello specifico, nella mattinata di martedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno eseguito il provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Marsala, il quale, “valutati i gravi indizi di colpevolezza e la spiccata propensione a delinquere del ragazzo”, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare della detenzione domiciliare.
I fatti risalgono al 27 giugno scorso quando, nella tarda serata, il giovane si sarebbe introdotto in un noto bar di Contrada Strasatti con l’obiettivo di sottrarre denaro al titolare, in quel momento intento a sistemare i laboratori di pasticceria collocati nella parte retrostante dell’esercizio commerciale.
Il ragazzo, con un atteggiamento definito “aggressivo e spavaldo”, dapprima avrebbe chiesto al gestore qualcosa da bere, e poi, una volta raggiunta la parte del bancone vicina al rilevatore di cassa, avrebbe minacciato il titolare dicendogli che se non gli avesse dato la somma di 30 euro “avrebbe fatto un casino”.
Al rifiuto del titolare di consegnare la cifra richiesta, il giovane avrebbe portato la propria mano dietro la schiena, al di sotto della camicia, per simulare il possesso di un’arma. A questo punto, il gestore, intimorito per la sua incolumità personale, ha aperto il registratore di cassa per consegnare la somma richiesta.
Prima di lasciare il locale, il giovane, forse per intimidire ulteriormente il gestore affinché non denunciasse quanto accaduto, avrebbe persino mimato il taglio della gola. Il De Vita, infatti, era stato già tratto in arresto in flagranza di reato ad aprile, sempre dai Carabinieri della Stazione di Petrosino, per tentata rapina presso il medesimo esercizio commerciale.
Così come accaduto ad aprile, anche in questo caso, i militari, allertati dalla vittima, hanno analizzato immediatamente i filmati del sistema di videosorveglianza presente nel bar, riconoscendo nel giovane l’autore del reato. Il GIP del Tribunale di Marsala, su apposita richiesta del Pm, condividendo le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri della Stazione di Petrosino, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita proprio nella giornata di ieri.