Successo degli italiani per i mondiali di Kick-boxing, 22 le medaglie conquistate

Foto Team Athena ArgentinaGrande successo della rappresentativa italiana ai recenti mondiali WMKF di kick-boxing che si sono tenuti dal 10 al 12 novembre a Concordia, in Argentina.

Gli otto atleti trapanesi del Team Athena che hanno fatto parte della spedizione azzurra, sono riusciti, infatti, a portare a casa ben 22 medaglie suddivise in 9 ori, 9 argenti e 4 medaglie di bronzo.

Un viaggio in terra argentina che non era cominciato sotto i migliori auspici, visto che a causa della cancellazione del volo Palermo – Roma del 7 novembre scorso, il Maestro Serra, unitamente ad una decina di importanti esponenti della competizione internazionale (alcuni arbitri e due atleti) si sono visti costretti, dopo avere raggiunto la capitale in pullman, ad imbarcarsi sul volo per Buenos Aires con un giorno di ritardo.

“I miei ragazzi hanno saputo tenere alto l’onore del tricolore italiano e di questo non smetterò mai di ringraziarli” – le parole del Maestro Serra, vero e proprio deus ex machina della spedizione trapanese – “si sono ottimamente contraddistinti con atleti provenienti da ogni parte del mondo e i risultati conseguiti sono sotto gli occhi di tutti. Tecnica, tenacia, sacrificio, che sono solo alcune delle qualità messe in campo, sono state fondamentali nel raggiungimento dei successi maturati. Ritengo doveroso, nondimeno, ringraziare la G.M. s.r.l., società palermitana di innovazioni tecnologiche e chirurgiche in sanità, senza la cui sponsorizzazione non saremmo potuti partire”.

Anche Viola Serra (1 argento), coach della rappresentativa italiana, ha voluto dire la sua: “Dietro ogni successo c’è costanza, rinunce, ore e ore di allenamento e i nostri ragazzi sono stati davvero encomiabili. Dal primo all’ultimo, c’è stato tanto spirito di squadra in un contesto, quello argentino, dove di certo non si giocava in casa. Si sono dimostrati all’altezza della prestigiosa competizione e vederli combattere è stato uno spettacolo per gli occhi. Senza girarci troppo attorno, una grandissima soddisfazione”.

Le aspettative maggiori, senza dubbio, erano poste su Gaspare Madone (1 oro e 2 bronzi di cui uno nel full-contact) e Giacchino Mancuso 2 ori (di cui uno nel full-contact e un bronzo) protagonisti nel pieno contatto.

Se il primo, tornato sul ring dopo aver patito un brutto infortunio, si definisce “soddisfatto della propria prestazione”, il secondo rimarca come anche se si sia trattato di “un viaggio interminabile, di quasi 36 ore”, ne sia valsa sicuramente la pena.

E a sottolineare l’impresa, anche Dylan Zirillo (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo): “Ci siamo battuti sotto un caldo asfissiante, con un grande tifo in favore dei padroni di casa. Non è stato facile, anche in considerazione del fuso orario che, inevitabilmente, a livello fisico qualche ripercussione l’ha avuta”.

Aggiungono Daniela Ficara (2 ori e 1 argento) e Gineuve Alieri (2 argenti): “Una bellissima esperienza che ci ha permesso di confrontarci con atlete mai incontrate. Ricevere i complimenti avversari, peraltro, fa sempre un gran piacere”.

Federico Caruso (un argento e un bronzo), rimarca lo spirito di squadra: “Custodirò questa competizione tra i miei ricordi più belli. L’Argentina si è rivelata un paese meraviglioso con una grande tradizione negli sport da combattimento. A livello di squadra siamo stati un tutt’uno e ciò ci ha aiutato ad affrontare ogni insidia”.

Ma la sorpresa maggiore, probabilmente, è giunta da Giancarlo Pocorobba (3 ori): “Indubbiamente, a livello personale, una grandissima soddisfazione. Mi ero allenato duramente per non sfigurare ma i risultati sono stati ben superiori alle aspettative“.

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