Bruciò il portone dell’avvocato che difese l’ex moglie, denunciato
Ha assistito legalmente l’ ex moglie dalla quale si stava separando, per questo motivo un 48enne avrebbe deciso di incendiare il portone dello studio di un avvocato. È stato, dunque, individuato dai Carabinieri e denunciato il presunto responsabile dell’incendio che alle prime luci dell’alba di sabato 16 dicembre, danneggiò, ad Alcamo, il portone d’ingresso e il prospetto principale dello studio legale dei fratelli Vallone e dell’avvocato Angelo Pizzo.
Secondo gli investigatori, ad incendiare il portone dello studio legale di via Santissimo Salvatore, sarebbe stato un alcamese di 48 anni, V.M. con qualche piccolo precedente di polizia alle spalle per usurpazione di funzioni pubbliche, minaccia, lesioni e furto.
L’uomo, la notte dell’incendio, dopo essersi fatto consegnare due bottiglie vuote di plastica presso il “Bar Grazia” di corso VI Aprile ed averle successivamente riempite di benzina presso il distributore “Esso” ubicato in Piazza Pittore Renda, si sarebbe recato a piedi presso lo studio legale dei fratelli Vallone e dell’avvocato Pizzo e, dopo aver accatastato alcuni rifiuti di fronte al portone d’ ingresso avrebbe versato la benzina ed appiccato le fiamme.
Anche il movente sembra essere chiaro ai militari della Compagnia di Alcamo, in quanto il 48enne avrebbe “motivo per nutrire sentimenti di astio e avversione nei confronti di uno dei componenti dello studio legale, reo di aver assistito la ex coniuge durante la propria causa di separazione”.