Trapanese muore folgorato mentre ruba cavi di rame, denunciato il complice

Un giovane è morto folgorato ed un altro è stato denunciato dai Carabinieri per furto di cavi di rame.

I militari erano stati avvisati con una telefonata che nell’aerea dismessa ex Asi di contrada Milo a Trapani, c’era il cadavere di un uomo. Intervenuti sul posto hanno trovato, accasciato al suolo, il corpo di M.S. 34, già noto alle forze dell’ordine. I rilievi,  eseguiti da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, e l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale dell’Asp intervenuto sul posto, avrebbero consentito di risalire alle cause della morte: l’uomo, forse nella convinzione che il capannone non fosse più servito di corrente elettrica, nel tentativo di asportare dei fili elettrici in rame, sarebbe rimasto folgorato da una forte scossa.

Sul posto i carabinieri hanno trovato anche F.O. 22 anni, presunto complice del 34enne morto folgorato. Ai militari il giovane ha confermato che nella notte di giovedì si era recato insieme al malcapitato complice presso l’ex Asi con l’intento di rubare cavi di rame e, proprio nel tentativo di asportare i cavi elettrici da una cabina di trasformazione elettrica da 20.000 kilowatt, il 34enne era rimasto folgorato morendo sul colpo nonostante i tentativi di rianimarlo.

In virtù degli accertamenti, il giovane complice è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.

Dopo l’ispezione cadaverica, effettuata sul posto dal medico legale, la salma del trentaquattrenne è stata restituita ai familiari.