Erice, il consigliere Spagnolo: “Serve partecipare al consiglio straordinario”
Il consigliere del Comune di Erice, Giuseppe Spagnolo, invita la politica locale e Regionale nonché la società civile, alla massima partecipazione al Consiglio Comunale straordinario aperto che si terrà presso il seminario vescovile domani alle 10.
La convocazione chiesta da 5 consiglieri (Vassallo, Spagnolo, Angileri, Mannina e Miceli) vuole porre l’attenzione sul fenomeno drammatico che sta interessando le nostre coste: l’erosione costiera e la dispersione della sabbia.
“Un problema diffuso – rileva il consigliere Spagnolo – che sta divorando migliaia di metri cubi di spiaggia in tutta la Sicilia. Vivere in un Comune a cui la natura ha donato delle bellezze uniche al mondo, come la spiaggia in città, obbliga la parte politica ad attuare tutti gli interventi necessari per tutelare questo patrimonio. La spiaggia, risorsa economica e sociale, deve essere la nostra punta di diamante per incrementare il turismo. Non possiamo immaginare – continua – una città senza una spiaggia ma con l’aeroporto e viceversa, ma sopratutto con una spiaggia senza i servizi ad essa annessi, che continuando così non avrebbero più la possibilità di rimanere insediati. Lottiamo anche per le spiagge oltre che per le infrastrutture che servono a veicolare i turisti. In città senza spiaggia significherebbe privare la Provincia di appeal turistico. Su quel tratto di appena qualche chilometro, infatti, si sviluppa economia per tutto il territorio; è il perno fondamentale per l’economia della nostra Provincia e, proprio per questo, abbiamo denominato questo consiglio comunale ” i chicchi d’oro del nostro turismo”. Centinaia di cittadini riescono a sbarcare il lunario, nei mesi estivi, grazie agli imprenditori del settore turistico balneare e così via anche tutto l’indotto che si regge sul turismo balneare. Le spiagge siciliane rischiano di scomparire e con esse scomparirebbe il turismo ormai incentrato interamente sul turismo balneare. Attraverso delle immagini aerofotogrammetriche, è stato calcolato un ammanco di almeno 15 metri di spiaggia in soli 10 anni. Una catastrofe se non si interviene immediatamente! Deve essere – conclude Spagnolo – un impegno prioritario della politica Regionale quello di adottare interventi concreti per la salvaguardia e la difesa delle nostre coste che conseguentemente si tradurrebbe in un incremento del turismo e quindi dell’economia della nostra Regione. Il Comune di Erice certamente farà la sua parte per evitare che fra qualche anno la spiaggia di San Giuliano possa diventare solo un ricordo come quella di Eraclea Minoa nell’agrigentino”.