Pd Erice, la consigliera Daidone sostiene il segretario Simonte
Nelle polemiche sulla gestione del Partito democratico di Erice si inserisce la consigliera comunale Carmela Daidone, capogruppo del Partito Democratico di Erice.
“Che il segretario di Erice Gian Rosario Simonte si sia occupato del Pd ericino – rileva Daidone – anche andando contro Giacomo Tranchida, è fuor di dubbio”.
Ed interviene sull’elezione della segreteria dei giovani democratici. “Simonte – spiega la consigliera Daidone – non ha aperto uno scontro con i Giovani Democratici, ma ha semplicemente chiesto, legittimamente, notizie sul congresso svoltosi a sua insaputa. Alcuni giovani, regolarmente iscritti al circolo di Erice, non sono stati informati né invitati a rinnovare la tessera, come avvenuto negli anni precedenti, e ciò costituisce un fatto gravissimo. L’elezione di Simona Mannina a segretario dei Giovani Democratici, oltre a ritenersi largamente intempestiva, sembra sicuramente inopportuna nei modi e nei termini entro i quali si è concretizzata. La stessa pubblicamente ha dichiarato di non volere entrare a far parte del gruppo consiliare del PD ericino e ha mostrato sistematicamente atteggiamenti contrari all’amministrazione comunale e all’attività amministrativa che il nostro partito sostiene per averne condiviso il programma nell’ultima campagna elettorale. In un momento così delicato – continua – sarebbe stato indispensabile e proficuo coinvolgere tutti attraverso una scelta condivisa e, invece, si è preferito procedere in gran segreto ritenendo non dover informare gli organi locali in carica e i giovani regolarmente iscritti. Ritengo che tanto potrebbe bastare per ritenere l’elezione della Mannina, oltre che inopportuna, di dubbia legittimità. Nel circolo ericino non si è mai escluso nessuno. Coinvolgere tutti gli iscritti è stato sempre un nostro obiettivo. Qualcuno, dopo le amministrative, sarà rimasto deluso e quindi è diventato particolarmente critico nei confronti dell’amministrazione ericina, ma ciò non è accettabile. Un partito aperto parla con tutti e non opera in gran segreto per assecondare le volontà e gli obiettivi di pochi. Da parte nostra, assicuro che continueremo il lavoro intrapreso sul territorio, compresi i quartieri residenziali e rurali, in vista di una nuova fase congressuale continuando nel rispetto dei principi di trasparenza e lealtà riconosciuti dagli elettori ericini nelle amministrative. Chi anela alla coerenza – conclude Carmela Daidone – spesso dovrebbe guardarsi indietro e vedere il proprio percorso politico anche generazionale”.