Accoltella il fidanzato della figlia che lo ha aggredito, fermato 64enne

WhatsApp Image 2017-11-02 at 04.53.59(1)Tentato omicidio ieri sera a Trapani, nella zona di Villa Rosina. A segnalare una lite in famiglia con feriti, una telefonata alla centrale operativa dei Carabinieri, intorno alle 23. Un equipaggio del nucleo Radiomobile ed uno della Stazione di Borgo Annunziata si precipitavano sul posto. I militari, dopo aver scortato l’ambulanza verso il pronto soccorso per assicurare alla vittima le cure del caso, raccoglievano le prime informazioni rese verbalmente dalle persone presenti, in particolare dalla figlia dell’uomo che è stato arrestato, un incensurato di 64 anni, Melchiorre Nicosia.

La giovane ha raccontato che il padre aveva avuto un’accesa discussione con il fidanzato C. A. e, dopo essere stato aggredito, lo avrebbe accoltellato più volte.

Da una ricostruzione dettagliata dei fatti si evinceva come i dissidi tra i due durassero da parecchio tempo. Infatti C.A., residente con i genitori, si recava di tanto in tanto a casa del suocero dove vive la fidanzata ed il loro figlio di 5 anni, solo per prelevare il bambino senza nemmeno mai entrare.

Questa volta, però, la sua richiesta non trovava la risposta desiderata in quanto, dopo una lunga attesa davanti al cancello, non gli veniva data la possibilità di prelevare il figlio. Infuriato e visibilmente alterato il ragazzo avrebbe scavalcato il cancello del piazzale e, dopo aver forzato il portoncino in alluminio, sarebbe salito al primo piano e avrebbe sferrato calci alla porta d’ingresso dell’abitazione. A tal punto, infastidito dall’atteggiamento assunto dal giovane e dalla sua arroganza, il 64enne, avrebbe aperto la porta munito di un coltello da cucina per intimorirlo. Il giovane però, senza dargli tempo di ragionare, avrebbe sferrato  una testata sul viso del padre della fidanzata procurandogli una ferita al setto nasale, dopo di che quest’ultimo si sarebbe difeso con il coltello riuscendo ad andare a segno ben 6 volte.

A dire della vittima tutte le coltellate sferrate dall’uomo, in preda ad una furia sfrenata, erano indirizzate al petto ma fortunatamente lo stesso riusciva ad evitare che venissero intaccate parti vitali.

I militari, inoltre, hanno rinvenuto, in cucina, un coltello di circa 30 centimetri con manico in plastica di colore verde che presentava tracce ematiche sul manico, riconosciuto poi dalla vittima quale arma utilizzata per l’aggressione, che è stato posto sotto sequestro.

Il sessantaquattrenne, dopo la compilazione degli atti di rito, come disposto dall’Autorità giudiziaria competente è stato tradotto presso la casa circondariale di San Giuliano in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio e porto abusivo di armi.

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