Il trasporto pubblico locale messo a rischio dalle politiche del Governo Regionale. La Sicilia “bellissima” rimarrà “a piedi” 

Nuovi_bus_TpOggiCon Musumeci non sappiamo se la Sicilia “diventerà bellissima”, ma sicuramente rimarrà “a piedi” se saranno confermati i tagli indiscriminati al trasporto pubblico locale annunciati negli ambienti politici palermitani della maggioranza di Governo. Indiscrezioni che hanno messo in allarme tutte le aziende di TPL, tra queste anche la ATM SpA di Trapani, e che preoccupano il M5s Trapani che condivide le apprensioni espresse nei comunicati dei sindacati aziendali e dell’amministratore unico dell’azienda trapanese. Il M5s intende riportare al centro dell’attenzione dell’amministrazione cittadina i quartieri e le contrade, per farne il cuore della città. Il M5s intende ridare il senso di comunità fra i trapanesi e a questi luoghi, nel passato colpevolmente dimenticati. L’elemento del collegamento attraverso il trasporto pubblico locale è centrale in ogni politica di valorizzazione dei tessuti urbani e di “rammendo” sociale. La politica confusionaria sul Trasporto Pubblico Locale di questo Governo Regionale che annuncia tagli lineari per decine di milioni di euro, già da quest’anno e per altre decine nel biennio 2019-2020, è la dimostrazione di come questa classe politica sia inadeguata e distante dai problemi reali dei cittadini. Anche in questo settore cruciale la Sicilia è rimasta indietro accumulando ritardi spaventosi nella programmazione. I governi regionali che si sono succeduti hanno puntualmente ignorato l’esigenza di riorganizzare il trasporto nel rispetto dei regolamenti europei dei servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia che imponevano una riorganizzazione già dal 2007 e un investimento in pianificazione per offrire ai cittadini servizi integrati, efficienti e funzionali. La Sicilia non ha ancora un piano regionale dei trasporti. Il M5s intende ridare centralità al Trasporto Pubblico Locale. A Trapani il trasporto urbano pubblico trapanese, non dovrà rimanere indietro. Non dovrà diventare una nuova emergenza. Il M5s, sia a livello locale, sia attraverso l’interlocuzione con i nostri rappresentanti all’Ars, si adopererà perché non si riducano ulteriormente i servizi in atto resi ai cittadini, perché non vegano messi a rischio i bilanci delle aziende di TPL, e perché a causa dei tagli nelle aziende di trasporto non vengano messi a rischio posti di lavoro e la piena occupazione del personale in atto in servizio. Ci vuole determinazione e coraggio per uscire definitivamente dalla logica di una politica che fino ad oggi si è inchinata agli ordini di alcune lobby che impediscono da decenni lo sviluppo dei trasporti in Sicilia.

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