Trapani, il candidato sindaco Bologna replica a Tranchida
Dopo essere stato chiamato in causa dal candidato sindaco Giacomo Tranchida, Peppe Bologna così replica: “Dopo aver letto l’esternazione dell’aspirante candidato a sindaco di Trapani, ho subito fatto una considerazione: excusatio non petita, accusatio manifesta.
Il replicante constata l’intorpidimento della campagna elettorale, l’aspirato mascariamento e continua ad utilizzare frasi altrui con goliardiche modificazioni. Come al solito parla di autorità giudiziaria, di mafia e mafiosità. Più volte parla di confronto dal quale è sempre “scappato”. Il punto saliente della replica sta nel sollecitare le autorità preposte a che assicurino il divieto di introdurre nella cabina elettorale il cellulare. Ma il programma elettorale? Ci sarà un copia-incolla? Qualora mai ci sarà, sarà condiviso dai diversi ed eterogenei sostenitori?
Trapani non può subire ulteriori oltraggi nel rischio di potenziali dissesti, né aumenti della TARI come ad Erice”.