L’ATLETA PARALIMPICO ANDREA DEVICENZI A FAVIGNANA PER LA TERZA TAPPA NELLA SICILIA OCCIDENTALE DI “PROGETTO 22”, NEL RICORDO DI GIULIA, VITTIMA DI UN INCIDENTE STRADALE

Andrea Devicenzi e i familiari di GiuliaSi è svolta nella splendida cornice dell’isola di Favignana la terza giornata nella Sicilia occidentale di “Progetto 22”. In occasione della 78^ tappa del Giro d’Italia formativo 2017/2018, il mental coach e atleta paralimpico Andrea Devicenzi, ha trascorso nelle Egadi una giornata intensa all’insegna della formazione e dei momenti dal forte impatto sociale.
Andrea ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo “A. Rallo”, i quali, spinti da un enorme curiosità, hanno rivolto lui una serie di domande ed hanno trascorso un’ora di gioco e divertimento imparando dalle dimostrazioni di Andrea su come è possibile oltrepassare ogni barriera e raggiungere importanti traguardi.
Momento di grande riflessione quello con i ragazzi della scuola media “Mineo”, facente parte dell’IC “A. Rallo”, dove Andrea Devicenzi ha incontrato i genitori di Giulia, ragazza di 11 anni, che in un tragico incidente stradale ha perso la vita. In occasione della X giornata del concorso “Noi per Giulia”, Intitolato a Giulia, ‘la bambina che vola’, con cui la comunità isolana, ogni anno, promette a se stessa di curare con amore l’avvenire dei bambini dell’isola, proteggendoli dai pericoli evidenti e meno, con la consegna delle borse di studio ai giovani studenti selezionati per avere svolto i migliori lavori scritti e grafici inerenti il tema assegnato per ricordare la piccola Giulia.Incontro con un pescatore di tonno a Favignana
Devicenzi, ha illustrato ai ragazzi presenti i valori dello sport e la reale possibilità anche da parte di chi ha subito menomazioni fisiche a causa di infortuni di malformazioni dalla nascita, di utilizzare lo sport come motore e processo della realizzazione della persona, che, sebbene disabile, può mostrare incredibili capacità di movimento fisico-sportivo. Le parole del campione paralimpico hanno particolarmente colpito nel segno per l’attenzione mostrata dai ragazzi, dando loro una maggiore consapevolezza che con la forza di volontà e il sostegno degli altri si possono abbattere barriere fisiche e psicologiche che appaiono insuperabili. L’incontro ha avuto pertanto una ricaduta educativa importante per la crescita civile, sociale e umana dei giovani studenti con tutta la comunità scolastica favignanese che ha sentitamente ringraziato l’atleta, invitandolo a tornare.
Il Bar du Marinaru del sig. RalloA seguire, l’atleta e mental coach, insieme al coordinatore nazionale di Rete Sophia Giovanni Marrone, sono stati ospiti a pranzo del presidente della proloco di Favignana Massimo Saladino, dove hanno trascorso un prezioso momento conviviale; proseguito anche nel bar dell’amico Vito Rallo, sportivo che in passato ha praticato le discipline di lancio del peso, del disco e del giavellotto. Marrone e Devicenzi ringraziano per la sua grande accoglienza.
Queste le sensazioni dell’atleta espresse con queste parole: «Sono stati degli incontri di particolare importanza perché appena arrivato, di fronte al ricordo di una bambina deceduta in un incidente stradale, mi chiedevo cosa poter dire visto il forte livello emotivo. Mi porto a casa un ricordo molto importante e mi è piaciuto molto che i genitori di Giulia mi sono rimasti ad ascoltare. È stata una bella esperienza sia per me, ma credo anche per tutti coloro i quali fra i ragazzi delle due scuole che sono andato a trovare che mi hanno trasmesso tanta curiosità e voglia di migliorarsi».

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