Aumento Tari ad Erice, le motivazioni del sindaco Toscano

daniela-toscano-assessore-ericeL’aumento della Tari, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti ad Erice ha suscitato, oltre che malumori tra i cittadini, anche attacchi politici da parte dell’opposizione. Il sindaco di Erice, Daniela Toscano, tuttavia, si difende.

“È importante sottolineare – rileva Toscano –  come il nostro è un sistema sperimentale di incentivi per la raccolta differenziata, attivato solo recentemente. Negli ultimi mesi la percentuale di raccolta differenziata, grazie proprio alla valorizzazione del CCR di Rigaletta, si è attestata a circa il 40%, con una sensibile diminuzione del rifiuto indifferenziato rispetto al 2017. Ed inoltre, contrariamente a quanto riportato dall’opposizione, l’aumento della tariffa rifiuti è stata deliberata nella misura del 26% per le sole utenze domestiche, e non certo del 40%, a causa purtroppo del maggiore costo di conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica peraltro dopo due anni senza alcun aumento. Inoltre – continua –  per invogliare i cittadini ad aumentare la differenziazione dei rifiuti, è stato aumentato il quantitativo massimo per ottenere lo sgravio, passato da 200 kg a 250 kg per utenza per ottenere uno sgravio minimo del 50%, elevabile all’80% qualora l’Ente complessivamente raggiunga la percentuale annua del 65%. Nel 2017 la Città di Erice ha raggiunto una percentuale di quasi il 30% che nei primi mesi del 2018 è passata a circa il 40% ed a tale scopo sono state innalzate le quantità per ottenere lo sgravio per indurre i cittadini a conferire maggiori rifiuti”.

Il sindaco Daniela Toscano spiega inoltre che “ è stata poi rimodulata la ponderazione dei quantitativi di rifiuti differenziati (carta/cartone, plastica e vetro) ai fini della determinazione degli sgravi, sulla scorta dell’esperienza maturata dello scorso anno, introducendo un ulteriore incentivo per il conferimento della plastica in quanto i dati statistici in nostro possesso evidenziavano chiaramente una eccessiva propensione dei cittadini al conferimento di carta/cartone rispetto alla plastica. Certo, come ogni cosa sperimentale ha bisogno di aggiustamenti e tutto è perfettibile, ma l’utilizzo dei nuovi criteri ha senza dubbio migliorato le cose. Dispiace apprendere che consiglieri di opposizione ritengano irraggiungibile l’obiettivo del 65% in quanto ritengo che oltre qualsiasi schieramento tutte le forze politiche dovrebbero unire le forze affinché la nostra città raggiunga questo importante risultato che ci consentirebbe non soltanto di contribuire al rispetto per l’ambiente, ma soprattutto di uscire una volta per tutte dall’emergenza rifiuti che in queste ore sta assumendo dei toni drammatici per effetto della decisione della Regione Siciliana di chiudere la discarica di Siculiana e di consentire il conferimento dei comuni di Trapani sud che non fanno la raccolta differenziata in contrada Borranea, riducendo i quantitativi massimi conferibili per ciascun comune. La nostra amministrazione – conclude – si sta impegnando con tutte le forze per aumentare i controlli che verranno presto potenziati attraverso l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza e di foto trappole dislocate su tutto il territorio nonché con controlli a tappeto di Polizia Municipale e delle guardie ambientali, mettendo in campo ogni azione affinché i rifiuti non rimangano per strada a causa della chiusura delle discariche. Entro l’autunno cambieremo modalità di raccolta, con un diverso sistema di tariffazione, con il quale misureremo la quantità e la qualità della raccolta differenziata fatta da ogni cittadino, secondo il principio “chi inquina paga””.

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