Fino a cinque ore di attesa al centro prenotazioni dell’Azienda sanitaria di Trapani
Proteste per le lunghe attese all’Ufficio prenotazioni della Cittadella della Salute di Erice. L’osservatorio per la Legalità, che ha inviato una nota all’azienda sanitaria provinciale ed anche all’Assessore Regionale alla Sanità Ruggero Razza, ha rilevato che si è arrivati ad un massimo di 5 ore di attesa con quasi 300 utenti al giorno.
L’incremento di utenza è dovuto al fatto che, così come preannunciato a fine giugno, l’Asp di Trapani, dal 5 luglio scorso, ha chiuso gli sportelli del Centro unico prenotazioni dell’Ospedale Sant’Antonio abate di Trapani “per motivi organizzativi e di sicurezza”. Peraltro, nella nota dell’Asp, non veniva indicata una data di riapertura ma era solo precisato che “gli utenti potranno recarsi per le prenotazioni ed i pagamenti presso gli sportelli CUP della Cittadella della Salute, in via Cesarò n. 125, sempre a Casa Santa. Solo i pagamenti relativi al Laboratorio analisi e ai Day service, per facilitare l’utenza, continueranno a essere effettuati presso il locale adiacente la portineria dell’ospedale”.
Tutto ciò, però, sta creando notevoli disagi. “Da giorni – rileva l’associazione di tutela dei consumatori – giungono da diversi cittadini segnalazioni di malcontenti e proteste per le lunghe ore di attesa presso l’ufficio prenotazioni della Cittadella della Salute. In taluni casi si arriva a quasi 300 utenti e fino a 5 ore in attesa per una semplice prenotazione per una visita specialistica e per pagare il ticket con evidenti disagi per anziani e disabili oltre alle donne con bambini al seguito, oltretutto in assenza di sedie e di supporti idonei ad alleviare le lunghe ore di attesa”.
L’avvocato Vincenzo Maltese, presidente dell’Osservatorio per la Legalità, chiede all’Asp “se l’Azienda intende intervenire e con quali soluzioni immediate, affinché vengano ripristinati ragionevoli livelli di attesa in seno alla fruizione di un servizio pubblico di vitale e rilevante interesse, quale quello sanitario”. Per Maltese “le criticità, per come segnalate, avrebbero superato il normale livello di tollerabilità considerato che tale servizio dovrebbe tendere alla efficienza e funzionalità evitando al massimo i disservizi e disagi per gli utenti serviti”.
