L’80% del tonno rosso pescato in Italia finisce all’estero: “Strategico creare una nostra filiera”

Creare una filiera “tutta italiana del tonno rosso, per portare ricchezza e lavoro sul nostro territorio”. E’ l’obiettivo di Franco Manzato, sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, con delega a pesca, latte, qualità e controllo, interpellato dalla Dire sulla vicenda del tonno rosso. Un’eccellenza italiana non sfruttata pienamente, visto che l’80% del pescato finisce sulle tavole straniere, dando lavoro e occupazione altrove invece che in Italia.
Per questo Manzato parla di “grande opportunità” che deriva dal tonno rosso, “ma il sistema per il momento non riesce ancora a coglierla. La nostra idea invece è di andare nella direzione opposta, anche attraverso la creazione di una percentuale della quantità di tonno da destinare alla lavorazione interna”. Da qui l’idea di creare di una filiera Made in Italy, che rafforzi ricchezza e lavoro, magari superando la logica ‘locale’ delle tonnare storiche. “L’enogastronomia è il terzo motivo che fa scegliere l’Italia in termini di turismo- sottolinea Manzato- abbiamo grandi opportunità non solamente attraverso le tonnare fisse ma anche col sistema delle circuizioni”. Ci sono i margini per fare “una strategia italiana di grande respiro. Non è semplicemente un’operazione di riequilibrio interno delle marinerie, vogliamo avere un ruolo importante a livello mondiale ed esser noi a portare lavoro nel nostro territorio esportando le eccellenze”. L’obiettivo finale è dunque arrivare “ad una filiera legata al territori. Questo tipo di pescato viene da zone stupende come Sicilia e Sardegna che possono diventare protagoniste”.
Un tavolo per mettere insieme tutti gli attori principali della pesca del tonno rosso in Italia, “per costruire insieme una strategia futura che metta pace tra tutti e sviluppi una visione italiana di grande rilievo”, auspica Manzato. I litigi interni e la mancanza di sinergia “sono un nervo scoperto– spiega Manzato- ci deve essere un dialogo tra loro, con le circuizioni e con tutti i soggetti che possono volare un po’ più in alto, per avere una visione strategica di lungo termine”. Obiettivo è avere un sistema “più ricco, che dà occupazione e che valorizzi” l’eccellenza. “Intento del governo è poter andare in questa direzione, per fare questo dovremo metterci attorno ad un tavolo, ed è quello che voglio fare“. Nella visione strategica anche tonnare fisse come “Cala Vinagra, Favignana e altre avranno un loro sviluppo”, sottolinea il sottosegretario. “Non solo aiuti attraverso le risorse nazionale- precisa Manzato- questa proposta punta a mantenere un valore aggiunto che oggi viene costruito da Paesi terzi come Spagna e Giappone, e utilizzare questo tipo di opportunità affinchè il valore aggiunto possa rimanere in Italia. Una visione strategica di visione, per questo apriremo un tavolo”, conclude.

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