M/p “Tramontana” fermo in Libia, Carlino: “solidarietà ai pescatori e loro famiglie. Seguiamo vicenda in stretto contatto con massime Autorità”

Il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino, interviene in merito alla vicenda del motopesca mazarese “Tramontana” fermato ieri da una motovedetta libica e trasferito nel porto di Misurata: “a nome del Distretto esprimo vicinanza e solidarietà all’armatore Giuseppe Pipitone, che ho sentito nelle scorse ore, e ai familiari dei sette marittimi del peschereccio; ho avuto notizie che non ci sono stati feriti e che l’equipaggio sta bene. Ho seguito –ha sottolineato Nino Carlino- fin dal momento del fermo del motopesca con molta attenzione ed apprensione il caso. Sono in contatto con le massime Autorità Diplomatiche, con il Sindaco di Mazara del Vallo, il dott. Quinci, e con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Speriamo e confidiamo che si possa arrivare al più presto ad una soluzione della vicenda”.

Sequestro peschereccio, Miccichè: “Spero che venga rilasciato al più presto”

“Auspico che il ministero degli Esteri possa immediatamente attivarsi, affinché il peschereccio “Tramontana” della marineria di Mazara del Vallo, sequestrato da militari libici nel mare antistante il porto di Misurata, venga subito rilasciato. Spero che i sette componenti dell’equipaggio possano tornare presto a riabbracciare le loro famiglie”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè.

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