Aggredito un agente in servizio al carcere di Favignana, la solidarietà del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria
Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria la prima organizzazione più rappresentativa del Corpo, esprime la propria SOLIDARIETA’ all’assistente capo aggredito in servizio alla Casa di Reclusione di Favignana, da un detenuto poco incline alle regole e irrispettoso delle Leggi.
Nelle carceri anche per far rispettare piccole regole si rischia la vita, questa è la triste verità. Visto il clima garantista e le blande punizioni a seguito di infrazioni commesse, i detenuto pare che si sentano ormai in diritto di aggredire gli operatori penitenziari, quindi lo Stato, poiché non accettano le regole necessarie a mantenere l’ordine negli Istituti.
Registriamo giornalmente su tutto il territorio nazionale decine e decine di aggressioni ai danno dei Poliziotti Penitenziari e di contro registriamo la totale assenza delle istituzione, infatti cambiano i Governi, si occupano le poltrone, ma il tema della “Carceri” rimane off-limits dall’agenda di Governo: semplicemente non è nel contratto.
E ,Chiediamo, che il Direttore di Favignana metta in atto tutte le iniziative possibili volte alla tutela dei poliziotti penitenziari e chiediamo altresì ai vertici del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria l’applicazione immediata dell’art.14 bis dell’Ordinamento Penitenziario per tutti quei detenuti che si rendono protagonisti di atti violenti nei confronti degli operatori penitenziari.
