Torre: Inefficienze all’ USP di Trapani

L’art. 9 comma 6 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 2019/2022 in merito alle assegnazioni provvisorie dei docenti di ogni ordine e grado dispone: “Tutte le operazioni di utilizzazioni e assegnazione provvisoria devono IMPROROGABILMENTE essere effettuate entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento nel triennio di vigenza del presente contratto.

Questo è quanto disposto dal contratto, ma l’improrogabile scadenza a Trapani è soltanto una speranza degli insegnanti, difficilmente diventa un obbligo contrattuale rispettato dagli uffici provinciali addetti a questi adempimenti burocratici.
Per completezza di informazione; ogni anno il Ministero dell’istruzione stabilisce quanti insegnanti in più servano rispetto all’organico di diritto già in forza alle scuole. Questi insegnanti vengono integrati attraverso le assegnazioni provvisorie tra quelli che da Maggio a Luglio fanno domanda di mobilità annuale verso la propria provincia.
Ogni anno la mobilità annuale costituisce una speranza per tanti che lavorano al nord e “pregano” affinché possano ricongiungersi al coniuge ed ai figli residenti al sud. Per tutti quei fortunati che riescono ad entrare in questa ambita graduatoria, agosto diventa mese di speranza tanto quanto di frustrazione. Infatti spesso, come accaduto quest’anno, gli USP, uffici scolastici provinciali, in particolare quello trapanese, non riescono a rispettare la tempistica improrogabile del contratto. Nel caso concreto di quest’anno, USP come Palermo e Catania, con numeri ben maggiori rispetto a Trapani, sono riusciti a rispettare la scadenza improrogabile. A Trapani il termine non è stato rispettato. Ovviamente senza alcuna conseguenza nei confronti dei dirigenti pubblici, ma sicuramente con pesanti ripercussioni nei confronti degli insegnanti e dei familiari, costretti a raggiungere quanto prima entro il giorno 1 settembre la sede lavorativa al nord, spesso ripartendo anche il giorno successivo per riprendere servizio nella scuola assegnata al sud.
Cosa impedisca agli USP di pubblicare le assegnazioni rispettando le scadenze contrattuali non ci è dato saperlo, ma saremmo curiosi di avere qualche delucidazione dai dirigenti preposti. Di certo ci auguriamo che le difficoltà e le sofferenze che questi insegnanti devono affrontare vengano rese pubbliche, in modo che tutti gli attori di questa cieca burocrazia vengano responsabilizzati come dovrebbe. Ovviamente questo è solo un aspetto di una delle mille storture della scuola pubblica che dovrebbe essere oggetto di rivoluzione, di certo migliore dell’ultima, la c.d. “buona scuola” della legge 107 del 2015.
Leonardo Torre

SEI IMPRENDITORE??? ALLORA LEGGI QUI ••

Sto cercando 5 imprenditori che vogliono ottenere 10 NUOVI CLIENTI ogni MESE!!!

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto