Disabili in carrozzina? Benvenuti a Trapani!

Erano gli anni ’70 quando la politica cominciò a mostrare sensibilità verso i processi di inclusione nei confronti dei portatori di handicap ed a legiferare in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
In questi ultimi quaranta anni poco è stato fatto a Trapani per consentire ai soggetti con difficoltà motorie di fruire anche dei più elementari servizi per cui il sindaco Tranchida ha attivato con la collaborazione degli assessori Andreana Patti e Giuseppe La Porta, rispettivamente con deleghe all’urbanistica ed al verde pubblico, una serie di interventi volti a superare il decennale ritardo.
In pressoché tutta la Città sono stati avviati i lavori per la realizzazione degli scivoli nei marciapiedi mentre all’interno della Villa Margherita è stato aperto un cantiere per adeguare i servizi igienici secondo i parametri di fruibilità per le persone in carrozzina. Proprio la Villa Margherita, principale area a verde della Città, unitamente ad altre piazze delle frazioni ed agli spazi esterni delle scuole di competenza comunale, sarà oggetto di interventi per l’installazione di giochi inclusivi, cioè fruibili anche da bambini diversamente abili. Questo obiettivo indicato dal Sindaco sarà raggiunto grazie alla collaborazione sinergica tra gli uffici guidati dagli assessori Patti – La Porta e Safina che all’unisono hanno dichiarato – “prima di abbattere le cosiddette barriere architettoniche nella Città abbattiamo le barriere di comunicazione e collaborazione dell’intera macchina organizzativa degli uffici comunali”. Il Sindaco dal canto suo prendendo atto dello spirito di collaborazione che anima la sua squadra assessoriale e che sta portando a risultati concreti, come nell’auspicato cambia-mento, ha aggiunto: “ Il nostro impegno a non discriminare è H24, dove H sta per ore e non 40H, dove 40 stava per anni e H per politica handicappata”.

Lunedì 20 gennaio prenderanno avvio i lavori di riqualificazione del marciapiede lato nord della via Virgilio, che prevederanno l’abbattimento delle barriere architettoniche ed il rifacimento del piano di calpestio, rispettando il patrimonio arboreo già in essere, prevedendo la sostituzione delle essenze, laddove non fosse possibile mantenerle in essere, onde tutelare la circolazione pedonale e l’accesso alle unità abitative.

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