“Personalità salemitane degne di memoria” di Salvatore Agueci. Un libro per non dimenticare gli ideali del passato e inculturarli nel presente

Dopo il volume “Salemi tra peccato e santità” di Salvatore Agueci, pubblicato a Palermo nel 2012 dall’Editrice ASLA, nel quale si passavano in rassegna circa centocinquanta biografie di uomini emersi nel campo religioso: vescovi, abati, generali di Ordini Religiosi, presbiteri, religiosi, laici/che, era doveroso che si portasse a termine la seconda parte riguardante gli uomini e le donne distintisi nel campo civile (circa ottanta). Così è nato quest’altro volume di Agueci “Personalità salemitane degne di memoria”, edito nel febbraio 2020 da Quick Edizioni di Trapani.

   Come si legge nell’Introduzione dell’Autore: «Chi ha reso grande l’antica Alicia sono state menti eccelse che con la loro sapienza e buona volontà, soprattutto nel campo del sapere giuridico, politico, medico, musicale, della docenza, dell’arte, dell’agronomia e in altri campi dello scibile umano hanno contribuito a tenere alta la sua memoria nei quattro punti cardinali del globo. Sono stati “uomini d’altri tempi” che con la loro preparazione, professionalità, coerenza, ideali, amore per la vita, abnegazione, sacrifici, hanno dato un contributo a un Paese che senza di loro sarebbe più povero, sicuramente con meno punti di riferimento per i posteri».

E il Sindaco della Città, Domenico Venuti, nella Prefazione, completando questo pensiero e proiettandolo nel domani, vissuto già nell’oggi, scrive: «Non abbandonarsi unicamente ai ricordi o vivere soltanto di nostalgie e con lo sguardo rivolto al passato, seppur glorioso. Prendo le mosse da questa felice intuizione dell’Autore per cogliere la sua proposta e rilanciarla idealmente a tutti coloro i quali avranno la fortuna di leggere la sua opera e appassionarsi alla bellezza delle tante storie di Salemi, realtà perfettamente cosciente del proprio glorioso passato e che per questo guarda necessariamente alle nuove sfide del futuro.

   Una lungimiranza che ha trovato riscontro nell’operato di tanti protagonisti che nella storia hanno dato dinamismo al tessuto sociale, economico e culturale della nostra città. Abilità, professionalità, qualità umane che hanno trovato convergenze nella nostra città contribuendo a renderla migliore e lasciando ai posteri un patrimonio di saperi ma anche di valori come l’impegno e il senso del dovere.

Da salemitani di oggi dobbiamo conservare questa grande eredità ma guardando al futuro e avendo la capacità di rinnovarci e adeguarci alla modernità».

   La storia di una città diventa così un processo senza fine in cui la responsabilità di ognuno diviene patrimonio di tutti. Un libro che ogni salemitano dovrebbe avere a casa per far conoscere ai propri figli e nipoti che Salemi non fu una città statica ma dinamica e propulsiva per i posteri: gloria orgogliosa della Città e di ciascuno di noi che diventa fondamento per le pianificazioni in avvenire.

   «La strada è segnata – conclude Venuti – e i contenuti di questo libro ne sono prova tangibile: sta a tutti noi sapere raccogliere il testimone e vincere la sfida del futuro.»

 

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