Una lettera con minacce di morte è arrivata all’assessore alla Sanità della Regione Siciliana Ruggero Razza

La missiva è stata inviata alla sede dell’assessorato a Palermo, dove è stata presentata una denuncia ai carabinieri, il 14 aprile scorso, alcuni giorni dopo che l’auto di Razza aveva subito dei danneggiamenti. La notizia è trapelata soltanto oggi. “Assessore ci auguriamo di vero cuore che non prenda alla leggera questo scritto – si legge nella lettera – altrimenti la aspetta una bella bara, peccato perché lei è molto giovane. Ma vivere sta solo a lei…”. Nella missiva si parla anche del “processo di distruzione” avviato nei confronti dell’ospedale di Noto (Sr). Accertamenti sono in corso su un danno alla rete idrica al nosocomio di Avola (Sr). Su quest’ultimo episodio indaga la Procura di Siracusa. (ANSA)

 LA SOLIDARIETA’ DELLA POLITICA. 

“La piena e convinta solidarietà mia e di tutto il governo regionale all’assessore Ruggero Razza per la ignobile minaccia subìta. Se qualcuno pensa, con questi metodi, di frenare l’azione di riordino e di bonifica portata avanti da Razza nel mondo sanitario siciliano ha sbagliato tempo e obiettivo. Spero tanto che gli inquirenti possano fare presto chiarezza sulla identità di questi vili e pavidi personaggi”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo la notizia della lettera minacciosa fatta recapitare all’assessore regionale della Salute, l’avvocato Ruggero Razza, che è anche esponente del movimento politico “DiventeràBellissima”.
Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima solidarietà all’assessore della Salute Razza, oggetto di atti intimidatori e minacce di morte. “Azioni vili e codarde come queste, dirette a chi sta cercando, nell’interesse di tutti, di limitare i danni di questa devastante pandemia, vanno condannate senza se e senza ma. Siamo vicini all’assessore in questo momento difficile per lui e per tutti i siciliani”.

“Un grande abbraccio e totale vicinanza all’assessore Ruggero Razza, vittima di un episodio che ci auguriamo al più presto venga chiarito individuando i responsabili. L’eccellente lavoro portato avanti da Ruggero per riformare e ammodernare la sanità siciliana proseguirà adesso con ancora maggiore decisione, pienamente sostenuto dall’intero Governo Musumeci. Esprimo solidarietà anche a nome di Forza Italia, di dirigenti, amministratori e militanti della provincia di Catania”.  Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commissario di Forza Italia per la provincia di Catania, a seguito della notizia di una lettera minatoria all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.

“Nulla può giustificare la gravissima intimidazione subita dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.  E’ spregevole che un rappresentante del governo, in un momento di grave emergenza  come quella che stiamo vivendo,  venga fatto oggetto di miserabili minacce indegne di un Paese civile. Mi auguro che sull’inquietante episodio si faccia chiarezza in breve tempo. All’assessore esprimo  solidarietà a nome mio e del gruppo parlamentare Pd all’Ars”. E’ il commento del capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo.

“Desidero esprimere la mia più affettuosa solidarietà e vicinanza all’Assessore Ruggero Razza, oggetto oggi di una ignobile minaccia e di atti di danneggiamento. E’ stato ed è un periodo di forti tensioni, che hanno posto tutte le istituzioni davanti a situazioni mai vissute prima e a scelte difficili. Ma nessuno e sottolineo nessuno può pensare che esprimere con la violenza il proprio disappunto la propria disapprovazione verso le scelte politiche e amministrative fatte in questi giorni. Sono certa che l’Assessore Razza proseguirà nel proprio impegno, dando il massimo per garantire ai siciliani e alla sanità siciliana un miglioramento della condizione per un reale ritorno alla normalità.” Lo dichiara Marianna Caronia della Lega

“Le ignobili e inquietanti minacce  ricevute dall’assessore alla salute Ruggero Razza sono inaccettabili  e vanno condannate con nettezza e senza remore. Mi auguro che  i responsabili di tale criminale e miserabile atto intimidatorio vengano al più presto individuati e assicurati alla giustizia. All’assessore va la mia piena solidarietà”. Così Baldo Gucciardi parlamentare regionale del partito democratico commenta la notizia dell’atto intimidatorio di cui l’assessore regionale alla salute è stato vittima.

Esprimiamo piena solidarietà all’Assessore Ruggero Razza, oggetto di ignobili e inquietanti minacce che condanniamo senza appello. Augurandoci che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili, oggi la minaccia, da qualunque parte provenga, pesa di più per il momento di grave emergenza che è chiamata a fronteggiare la Sanità siciliana. Razza non ceda a ricatti e pressioni, faccia tutte le scelte impopolari necessarie per migliorare la qualità complessiva del nostro sistema sanitario che ha già dato buona prova di sè in questi mesi”. Lo dichiarano i parlamentari regionali di Italia Viva Nicola D’Agostino (capogruppo), Luca Sammartino, Edy Tamajo e Giovanni Cafeo.

“Esprimiamo forte vicinanza e piena solidarietà all’amico Ruggero Razza vittima di un gesto inqualificabile e spregevole. Conoscendo benissimo la tempra e la caratura umana di Ruggero siamo certi, non solo che non si farà per nulla intimidire, ma che al contrario, continuerà ancora con più forza, rigore e passione nella sua attività politica e amministrativa. Auspichiamo che quanto prima le autorità competenti individiuno e puniscano l’autore di un’azione così becera e violenta.” Lo dichiarano gli onorevoli Salvo Pogliese e Giampiero Cannella, rispettivamente coordinatori regionali per la Sicilia orientale e occidentale di Fratelli d’Italia, in merito alle minacce di cui è stato vittima l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.

“C’è dell’incredibile nell’animo umano, sempre che di umani si possa parlare in casi come questo… Inammissibile che si possano far pervenire minacce e intimidazioni a chi si sta profondendo e continua a farlo per il bene, e non soltanto per la salute ma in genere, dei siciliani” lo dice Giorgio Assenza riferendosi alla vicenda che sta vedendo vittima di “avvertimenti che non possiamo che definire mafiosi, quanto meno nella loro essenza e nelle modalità” Ruggero Razza.

“So che non saranno queste mascalzonate a fermare l’operato cosciente e responsabile dell’assessore alla Sanità, cui vanno i sensi della mia solidarietà e vicinanza – conclude il presidente dei deputati Questori in Ars – Al contrario, so per certo che l’amico Ruggero continuerà nella sua proba opera a favore di tutti i cittadini, compresi quanti della cialtroneria malandrina non riescono ancora a liberare le proprie coscienze”.

“Condanniamo con fermezza l’atto intimidatorio di cui è stato oggetto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, a cui va la piena solidarietà della Cisal Sicilia. La sanità siciliana vive un momento estremamente delicato e non si può non riconoscere gli sforzi dell’assessore Razza e dei lavoratori nell’offrire ai cittadini un servizio efficiente. Speriamo che in tempi rapidissimi si possa fare luce su quanto accaduto”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione della Cisal Sicilia, commentando le minacce ricevute dall’assessore Razza.

“Non sarà una vile minaccia, contenuta in una lettera anonima, a fermare l’assessore Razza nella sua importante funzione e nel percorso di riorganizzazione del sistema sanitario regionale. A lui esprimiamo tutta la nostra solidarietà augurandoci che le indagini siano spedite e consentano di individuare i responsabili. Quando ci si nasconde meschinamente dietro l’anonimato per colpire un uomo delle istituzioni o per contrastare la sua azione oltre a macchiarsi di un atto delinquenziale, si esprime al contempo la propria frustrazione. A Ruggero Razza, a cui va riconosciuto il merito di aver saputo fronteggiare in maniera eccezionale l’avanzata della pandemia, va il nostro pieno sostegno. Sappiano questi delinquenti che ciascuno di noi è Ruggero Razza”. Lo affermano il capogruppo Udc Eleonora Lo Curto, i deputati Margherita La Rocca Ruvolo, Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice, insieme agli assessori Mimmo Turano e Alberto Pierobon.

FONTE livesicilia.it

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