Dichiarazione di Tranchida sui Pescatori mazaresi trattenuti in Libia
Abbiamo
seguito con umana e solidale speranza oltre che in silenzioso rispetto
per l’azione d’intelligence del governo, seppur a distanza, la vicenda
del prolungato sequestro dei pescatori mazaresi. Oggi pubblicamente e
simbolicamente diciamo basta e invitiamo tutte le Città e le comunità
dei pescatori italiani a non abbassare l’attenzione sulla grave vicenda e
auspichiamo la medesima determinazione che il Governo ha avuto per
liberare gli ostaggi in Niger. Esprimiamo intanto la piena solidarietà
al Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ed alla comunità
mazarese (oggi ancora in “processione” al Governo di Roma che in questo
momento così grave non può essere lontano dai territori), unitamente
alle famiglie mazaresi che stamani l’Ass Andreana Patti in Roma
incontrerà, denunciando l’assurdo e drammatico perpetuarsi della vicenda
dei 18 pescatori trattenuti in Libia, a Bengasi, privati della libertà
fin dalla sera del primo settembre dai militari del generale Khalifa
Haftar. Ad oggi, nonostante, le rassicuranti notizie provenienti dalla
Farnesina, nessun raggio di sole pare alzarsi all’orizzonte.
Il Sindaco Quinci oggi non sarà da solo a Roma con i suoi concittadini,
davanti Montecitorio, insieme alle famiglie dei pescatori. Facciamo
sentire la vicinanza dei Comuni porto di mare, delle nostre famiglie di
pescatori, dei cittadini trapanesi siciliani italiani ed europei, uniti
nel dire basta ad una vicenda di barbarie che non può essere relegata in
capo al dolore delle sole vittime e familiari. Un gesto importante che
non puo’ rimanere indifferente a chi ci governa ed un invito alla stampa
a divulgarlo il piu’ possibile.
Questa assurda vicenda non puo’ essere disattesa da nessuno. Auspico,
piuttosto, che anche l’ANCI Sicilia e quella di Roma facciano proprio
l’appello che proviene dalla piu’ grande marineria peschereccia
d’Italia.
La Città di Trapani, oggi, in segno di solidarietà abbasserà a mezz
‘asta le bandiere della propria città ma anche quella italiana ed
europea di Palazzo d’Alì. Lasceremo accese la notte le luci del palazzo
comunale in segno di speranza che scrutando l’orizzonte, il mare veda
rientrare i nostri concittadini pescatori mazaresi/trapanesi, siciliani,
italiani ed europei.
Giacomo Tranchida
Sindaco