Scuola e famiglia: con la pandemia è nata una nuova alleanza che va ora rafforzata. La riflessione nella due giorni promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani
Nel corso dell’ultimo anno è drasticamente cambiato il rapporto fra scuola, famiglie, mondo culturale ed esigenze di sicurezza ed è innegabile che la pandemia sta influendo anche sull’esperienza formativa degli studenti. Come hanno reagito famiglie e docenti davanti alla necessità di ripensare tutto il sistema didattico? Come riuscire a fare tesoro di un’esperienza così complessa?
Sono solo alcuni dei temi affrontati in occasione del webinar dedicato a “La sicurezza nella scuola tra paura e cultura” che l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani ha voluto offrire non solo ai propri iscritti ma anche a dirigenti e docenti della provincia di Trapani per indagare, dati alla mano, il complesso rapporto che si è instaurato all’interno del mondo della scuola fra didattica, nuove tecnologie ed esigenze di sicurezza. Una due giorni – giovedì 21 e venerdì 22 gennaio – organizzata in collaborazione con la Fondazione Ordine Ingegneri della Provincia di Trapani – in cui i concetti di sicurezza e formazione culturale sono stati posti sotto la lente d’ingrandimento di un prestigioso parterre di esperti per capire insieme come mettere a frutto l’esperienza vissuta.
Ne è emersa l’evidenza di una nuova alleanza scuola-famiglia a cui nessuno può sottrarsi che va pertanto colta come l’opportunità per ripensare una comunità educante che sappia equilibrare esperienze digitali ed in presenza attraverso un uso responsabile della tecnologia. “Alla fine di questa pandemia – ha detto l’ing. Giusy Anna Giacalone, responsabile scientifica del webinar – ci ritroveremo a progettare, a ricostruire il nostro futuro e per far ciò dovremo ripartire dai banchi di scuola attraverso una’alleanza tra tutte le componenti, istituzioni, scuola, famiglia, al fine di formare la futura classe dirigente. Noi, come Ordine degli Ingegneri, sentiamo forte questa responsabilità”.
Giovedì 21 gennaio, dopo i saluti di rito, da parte del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, ing. Giovanni Indelicato, del Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri della Provincia di Trapani, Ing. Sergio Carta, del Dirigente dell’Ufficio XI Ambito di Trapani, del Presidente dell’ANP Distretto di Trapani, e del Dirigente dell’IPSEOA Vincenzo Florio di Erice, i lavori sono stati avviati dall’ing. Giusy Anna Giacalone e coordinati dal dott. Nicola Macaione, della Libreria Spazio Cultura di Palermo.
Il punto di partenza è stata una riflessione corale sull’esperienza di svolgimento della DAD durante il lockdown dello scorso marzo da cui emerge un quadro sostanzialmente positivo, pur tra le notevoli difficoltà del momento, in cui docenti e famiglie hanno dovuto improvvisare una nuova e complessa alleanza che è andata ad impattare sugli equilibri e sui ruoli di ciascuno ma che ha comunque permesso di portare avanti il progetto educativo.
In questo contesto si inserisce anche il progetto pilota portato avanti in tutta Italia, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in collaborazione con il Miur, sul tema “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, coordinato dall’ing. Gaetano Fede che ne ha illustrato i risultati.
Nato nell’anno scolastico 2019/2020, con l’intento di tradurre il concetto di sicurezza in un vero fattore culturale da trasmettere oggi ai cittadini di domani, il progetto ha dovuto fare i conti con la nuova accezione del tema in tempi di Covid. All’interno di ogni materia di studio delle 10 scuole aderenti, sono stati inseriti esempi ed argomenti che potessero portare i ragazzi a ragionare in un’ottica di sicurezza.
L’arch. Federico Passaro, Coordinatore Regionale USR Sicilia, ha parlato poi di “Sinergie fra Dirigente scolastico ed RSPP” mentre il dott. Federico Spadaro ha illustrato i risultati della sua tesi di laurea in Economia e Management nelle PP.AA dedicata proprio all’analisi della DAD in alcune scuole della provincia di Trapani. Attraverso sondaggi, Spadaro ha osservato l’implementazione della DAD con l’obiettivo d’individuare i fattori legati al suo successo quali, ad esempio, l’attitudine degli insegnanti all’uso di strumenti digitali, il numero di dispositivi disponibili in casa, l’assenza di interruzioni esterne, il supporto familiare.
Sul rapporto tra scuola e famiglia è stato incentrato l’intervento della dott.ssa Emma Ciccarelli, Vice Presidente del Forum Associazioni Familiari” che, nei mesi scorsi, ha condotto due distinte indagini sul tema. Da esse è emerso che, pur nelle enormi difficoltà tecniche e di gestione, la DAD si è dimostrata un’esperienza formativa valida grazie proprio alla creazione di un’alleanza educativa che d’ora in poi andrà valorizzata e rafforzata. Molti degli intervistati hanno evidenziato anche un miglioramento del rapporto genitori –figli e del rapporto di coppia ai tempi del lockdown.
Importante anche il contributo del dott. Mario Minore, a cui è attualmente affidata la gestione emergenza e rete ospedale-territorio dell’ASP di Trapani, che ha illustrato i dati relativi ai contagi nelle scuole ribadendo come, dalla ricognizione fatta, emerga un quadro in cui la scuola, grazie anche al notevole impegno di tutto il personale che vi opera, si è mantenuta un luogo sicuro.
La giornata si è chiusa con l’intervento della professoressa Paola Dubini, della Bocconi di Milano, che in pochi minuti è riuscita a condensare una serie di preziosi spunti di riflessione. Per la Dubini, il legame antico fra scuola e cultura non può essere ricostruito in maniera identica all’epoca pre-Covid: essendo “doveroso non far passare il tempo invano”, ognuno di noi è chiamato pertanto a ragionare in una logica di rinnovamento di questo antico legame, ora che abbiamo a che fare un una “generazione Covid” la cui formazione è stata segnata dalla pandemia.
La giornata di venerdì, moderata dall’ing. Dario Agueli, della Commissione Sicurezza dell’Ordine degli Ingegneri di Trapani, è stata incentrata prevalentemente sugli aspetti tecnici lasciando emergere, ancora una volta, la necessità di uno sforzo congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel garantire la sicurezza nelle scuole e di una partecipazione attiva delle comunità scolastiche per diffondere informazioni corrette e buone pratiche.
L’ing. Clara Resconi dell’INAIL ha parlato di “Infortunio da Covid. I protocolli di sanificazione nelle scuole” mentre il dott. Vittorio Lodolo D’Oria, esperto in malattie professionali degli insegnanti, ha affrontato il tema “Stress, lavoro correlato e burnout: cause, manifestazioni e prevenzione”.
Il webinar si è chiuso con la riflessione dell’Ing. Giorgio Cucurarchi, , Segretario dell’AIAS Bari, sull’evacuazione durante il periodo della pandemia.
A testimonianza del nuovo rapporto fra cultura e digitale sono stati proiettati anche due brevi video uno dei quali realizzato dagli alunni del Liceo Classico Fardella – Ximenes di Trapani che, sulle note di “The sound of silence”, mostra l’assordante silenzio di una scuola vuota.
Il webinar promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani ha avuto un’enorme partecipazione di pubblico ed una notevole risonanza anche a livello nazionale tanto che lo stesso Ordine è stato invitato a partecipare ad un nuovo progetto in collaborazione con l’Università della Basilicata.