Fusione o rettifica? Referendum consultivo!

L’incontro di ieri a Palazzo Cavarretta ha posto le basi per confronti futuri, ipotesi di lavoro. Il Comitato ha, come fatto coerentemente fin dalla sua costituzione spontanea, posto l’accento sulla necessità della fusione tra i comuni di Trapani ed Erice. Di ciò hanno preso atto i due presidenti dei consigli comunali, Giuseppe Guaiana e Luigi Nacci.

Con altrettanta coerenza il comitato per la rettifica, la cui costituzione è stata ufficializzata ieri, ha invece perorato le ragioni di una regolazione dei confini tra Trapani ed Erice.

I Comitati, si sono ritrovati su posizioni distinte, proponendo ipotesi alternative, pur partendo da medesime e condivise considerazioni riguardo le condizioni di quotidiana difficoltà che vivono i cittadini di entrambi i comuni. Tuttavia vi è anche un significativo e interessante punto di convergenza che riguarda il processo democratico ed il percorso per risolvere, una volta per tutte, l’assurdo dell’unicum urbanistico amministrativamente diviso tra i due comuni di Trapani ed Erice.

Il punto di convergenza è il referendum consultivo. Uno strumento di democrazia diretta, possibilmente con un quesito multiplo, per lasciare che siano i cittadini di Trapani ed Erice a decidere quali dei due obiettivi sia più utile perseguire: fusione o rettifica?

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