AL VIA IN REGIONE SICILIA LA COLLABORAZIONE PERMANENTE TRA AIOM, SENIOR ITALIA FEDERANZIANI E LA RETE ONCOLOGICA SICILIANA
L’Assessorato alla Sanità, AIOM e Senior Italia FederAnziani si impegnano a lavorare insieme per migliorare il livello d’assistenza dei malati sull’isola.
Al via una collaborazione permanente tra l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Senior Italia FederAnziani e la Rete Oncologica Siciliana (Re.O.S.). L’obiettivo è perfezionare la Rete e migliorare così il livello d’assistenza dei malati sull’isola. La decisione è stata presa durante un incontro virtuale promosso da AIOM e FederAnziani e fa parte di un tour che porta le due associazioni ad incontrare tutti gli assessori regionali alla sanità del nostro Paese. All’incontro ha partecipato anche il capo di Gabinetto dell’Assessorato alla Salute Angela Antinoro che ha apprezzato il metodo di lavoro proposto basato sul confronto e condivisione.
“L’oncologia siciliana presenta delle ottime potenzialità e lo dimostra il fatto che molti specialisti e centri sanitari sono presenti in pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali – prosegue Massimiliano Spada, Coordinatore Regionale AIOM Sicilia -. Negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi in avanti in termini di miglioramento dell’organizzazione dell’assistenza. Restano però ancora molti aspetti sui quali dobbiamo lavorare come per esempio la rimborsabilità dei test genomici per il tumore del seno”. “La Re.O.S in questo anno ha lavorato in maniera intensa elaborando ben quattro nuovi Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PTDA) per il tumore del polmone, ovaio, colon-retto e prostata. Sono stati promulgati con un decreto assessoriale, nel mese scorso, e sono stati acquisiti da tutte le strutture sanitarie del territorio regionale – aggiunge Vincenzo Adamo, Coordinatore Rete Oncologica Siciliana -. L’emergenza più urgente riguarda senza dubbio la vaccinazione anti-Covid dei pazienti onco-ematologici Come Rete abbiamo inviato a tutte le strutture sanitarie attive sull’isola un vademecum per la gestione di questa immunizzazione di massa. Stiamo già riuscendo a vaccinare direttamente in ospedale pazienti immunodepressi alle prese con gravi malattie potenzialmente fatali”. “Le Reti Oncologiche devono essere attivate ed implementate in tutta la Penisola – sottolinea Giordano Beretta, Presidente Nazionale AIOM -. I vantaggi che comportano sono enormi sia per i pazienti che per il personale medico-sanitario. E anche per le istituzioni che possono risparmiare importanti risorse umane ed economiche da reinvestire in altri settori. In particolare le Reti possono assicurare quel collegamento virtuoso tra medicina ospedaliera e territoriale che non sempre è presente soprattutto in alcune Regioni. E’ una delle terribili lezioni che abbiamo imparato durante la prima ondata della pandemia ormai un anno fa. La Sicilia presenta un territorio in cui gli spostamenti, anche per i pazienti, non sempre sono facili. La Rete Oncologica ha in parte risolto questi problemi perché può garantire la prestazione sanitaria migliore nel centro più vicino possibile per il paziente”. “Il tavolo permanente al quale vogliamo partecipare vuole rappresentare uno strumento “tecnico” al servizio della Regione che continuerà ad avere la “cabina di regia” attraverso la Rete Oncologica Siciliana – conclude Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani -. Perfezionare i servizi sanitari della Rete deve essere una priorità in quanto il numero di pazienti oncologici è destinato a crescere nei prossimi anni. Inoltre il Covid ha messo in forte sofferenza i vari sistemi sanitari regionali bloccando spesso esami e terapie anti-cancro. E’ giunto il momento di recuperare il tempo perduto attraverso una migliore organizzazione della nostra sanità”.