COVID, MUSUMECI: “LA SICILIA IN ZONA GIALLA, INTESA COL MINISTRO”. LE NUOVE REGOLE DELLA ZONA GIALLA
La Sicilia da lunedì passa in zona gialla. Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto.
«Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare – commenta il governatore – e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino».
le regole di questa zona gialla, però, sono diverse rispetto alla precedente perché dal 26 aprile sono state alleggerite:
Gli spostamenti tra regioni gialle sono liberi e non serve l’autocertificazione. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle, perché solamente quattro persone potranno raggiungere un’altra abitazione e sarà possibile portare con sé i figli minorenni. Le visite ad amici o parenti nell’arco della stessa giornata in altre zone devono comunque concludersi facendo rientro ai propri residenza, domicilio o abitazione entro le ore 22.00. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l’attraversamento di una regione arancione o rossa. È sempre possibile fare rientro presso la propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla. Inoltre dalle zone bianca e gialla si può fare rientro alla propria seconda casa situata in zona arancione o rossa. In prospettiva, gli spostamenti in entrata o in uscita da zona rossa o zona arancione saranno regolati dal pass vaccinale. Per ottenerlo bisogna: aver completato la vaccinazione; essere guariti da COVID-19, con cessazione dell’isolamento; aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo ed eseguito da non oltre 48 ore.
Con il passaggio in zona gialla sarà possibile tornare a gustare un caffè seduti al bar, oppure cenare al ristorante ma, anche qui, con le dovute regole. Non sarà possibile accomodarsi all’interno fino all’1 giugno, ed in quel caso fino alle ore 18, e al tavolo potranno accomodarsi un massimo quattro persone non conviventi. Vige, anche qui, il rispetto del metro di distanza. L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.
Già dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, e, almeno per il 50% degli studenti, delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado, con particolare attenzione ai maturandi. Anche le università tornano in presenza, compresi esami, laboratori, sessioni di laurea e attività di tutoraggio. Riaprono anche le biblioteche, le sale lettura e le aule studio.
Riarprianno anche i cinema, i teatri e le sale concerto. I posti a sedere saranno preassegnati con, anche qui, il rispetto del metro di distanza e la capienza massima ridotta al 50%, ma comunque con non più di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. Se la curva epidemiologica dovesse consentirlo si potrà anche aumentare la capienza, ma sarà il Cos a dettare le linee guida.
L’attività sportiva di base individuale, di squadra e di contatto può essere svolta nei parchi pubblici e privati, nelle aree attrezzate all’aperto, negli spazi all’aperto di centri e circoli sportivi, pubblici e privati del proprio Comune o, nel rispetto delle disposizioni relative agli spostamenti, di un altro Comune. È consentito dal 15 maggio svolgere attività sportive presso piscine pubbliche e private esclusivamente all’aperto. Resta vietato l’uso di spogliatoi, se non diversamente stabilito dalle linee guida. Dal 1° giugno 2021, sempre solo in zona gialla, ripartiranno anche gli eventi e le competizioni di livello agonistico e di interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva o da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non potrà comunque essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Dal 1° giugno sarà possibile svolgere attività sportiva anche all’interno di luoghi al chiuso. È consentito dal 15 maggio svolgere attività sportive presso piscine pubbliche e private esclusivamente all’aperto.