Il gruppo Consiliare Popolari per Valderice, chiede la rideterminazione del valore delle aree edificabili

Il gruppo Consiliare Popolari per Valderice, che fa parte della maggioranza che sostiene il Sindaco Stabile, chiede all’Amministrazione Comunale di rideterminare il valore delle aree edificabili ai fini del pagamento dell’IMU, poiché non più in linea con i valori di mercato.
L’ultima rideterminazione dei valori delle aree edificabili, sulla base della zona territoriale, dell’indice di edificabilità e degli altri fattori previsti dalla legge, risale al 2016 e non è più in linea con i valori del mercato immobiliare che negli ultimi anni ha subito una forte contrazione, sia in termini di valore dei fabbricati e delle aree edificabili sia per quanto riguarda il numero delle compravendite.
Il presupposto impositivo dell’IMU per le aree edificabili è costituito dal valore venale in comune commercio all’ 1 gennaio di ogni anno, e siccome l’ultima  rideterminazione risale al 2016, ben cinque anni fa, riteniamo indifferibile la rideterminazione dei valori venali in comune commercio delle aree edificabili del nostro comune al 01/01/2021.
E ancora di più, in questo momento particolarmente difficile per la vita di tutti noi per gli effetti della pandemia, che tanta sofferenza e dolore ha provocato e inoltre ha  peggiorato le condizioni socio-economiche della nostra comunità, riteniamo sia doveroso correggere questa asimmetria tra il valore adottato con delibera di Giunta n. 199 del 15/12/2016 e il valore venale al 01/01/2021.
Inoltre la rideterminazione va operata poiché nel nostro Comune da almeno un decennio non c’è crescita demografica, anzi nell’ ultimo anno la popolazione si è ridotta  passando da 12671 a 11752 abitanti, con una riduzione di 972 abitanti; va operata perché nelle aree a destinazione urbanistica C, zone di espansione per i vincoli posti dal vigente piano regolatore, è materialmente impossibile costruire poiché bisogna presentare piani di lottizzazione per comparti omogenei; va operata in questo particolare momento perché il Super Bonus e gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie rendono più vantaggiosi la ristrutturazione e il recupero di vecchi fabbricati piuttosto che le nuove costruzioni.
Motivi tutti che rendono necessaria la rimodulazione del valore dei terreni edificabili, aggiornandoli ai valori di mercato, poiché si rischia di fare pagare ai proprietari l’IMU su un valore di gran lunga superiore rispetto a quello effettivo, realizzando di conseguenza un’ingiusta imposizione su un valore patrimoniale figurativo che non trova riscontro materiale sul mercato immobiliare.
Inoltre nel rispetto del principio normativo che il valore imponibile, per le aree fabbricabili, è rappresentato dal valore venale in comune commercio alla data del 1°  gennaio dell’anno d’imposta, chiediamo che il Regolamento IMU preveda l’obbligo per la Giunta Comunale di rideterminare e approvare, ogni due anni per zone omogenee, i valori medi di mercato delle aree fabbricabili, sulla base dei valori del mercato e delle compravendite realizzate nel periodo precedente al solo scopo di semplificare gli adempimenti fiscali a carico del contribuente e orientare l’attività di controllo dell’Ufficio e nello stesso tempo di rendere più equo e trasparente il rapporto con i cittadini.

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