Domenica 25 racconta il tuo incontro con i “nonni speciali” della tua famiglia o del tuo quartiere sui social media. Il 26 Luglio si celebra la festa di Sant’Anna
La nostra memoria, le radici dei popoli, l’anello di congiunzione tra le generazioni, un tesoro da custodire. Questo sono gli anziani e i nonni nel pensiero del Papa, un vero e proprio “dono” la cui ricchezza spesso dimentichiamo.
A Roma, il 25 luglio alle 10, papa Francesco celebrerà una Messa con i nonni e gli anziani. Allo stesso modo in ogni parrocchia si può dedicare una delle Messe domenicali alla celebrazione della Giornata. Tra i suggerimenti, quello di dedicare una memoria particolare agli anziani morti soli a causa del Coronavirus (come già annunciato si terrà ad Alcamo nella parrocchia “Sant’Anna”)
È stata predisposta anche una campagna social, con l’invito rivolto in particolare ai più giovani a raccontare le visite e le iniziative che nasceranno utilizzando l’hashtag #IamWithYouAlways.
La Diocesi di Trapani partecipa all’iniziativa e invita tutti a riempire i propri profili social di foto, video, stories che raccontano l’incontro con i “nonni speciali”: i nostri nonni biologici o anziani amici, soprattutto quelli più soli o ammalati, per esprimere la nostra gratitudine a loro, “nostra forza e nostra saggezza” come dice papa Francesco.
“E’ la giornata giusta per un abbraccio, una dedica, una visita come dono speciale ai nostri “nonni speciali”. Fai un video, una foto, una stories
Riempiamo i social dei loro sorrisi, della loro tenerezza. Diciamogli che siamo sempre con loro, nostra forza e nostra saggezza
Usa gli hastag #IamWithYouAlways #nonnispeciali #DiocesidiTrapani #nonnino #nonnina”
Lunedì prossimo 26 Luglio si celebra la festa di Sant’Anna che ogni anno raccoglie molti trapanesi che per devozione vanno a fare visita alla “madre Sant’Anna” per un momento di riflessione e preghiera e per pregare la santa, patrona delle partorienti e delle donne incinte.
Sant’Anna è la madre della vergine Maria, quindi la nonna di Gesù. Alcune notizie circa la sua vita ci giungono dal protovangelo di Giacomo. Sposata con San Gioacchino non poteva aver figli finchè il Signore la riempie di gioia con la nascita di Maria. La nascita tardiva della figlia ha posto Sant’Anna come protettrice delle donne che attendono un figlio.
Nel nostro territorio di Trapani, Erice, Valderice, Paceco la devozione verso questa sant’Anna si è diffusa soprattutto attraverso il santuario omonimo, che si trova sulla collina legata al monte Erice e visibile, guardando il monte da via Fardella e dal suo prolungamento via Manzoni.
La costruzione del santuario risale ai primi anni del ’600, ma già circa 60 anni dopo si hanno notizie di un ampliamento per ospitare una comunità di frati Agostiniani Scalzi che non si sono mai stanziati in questo luogo per difficoltà sopraggiunte. Nonostante ciò la devozione verso questo santuario si è divulgata, anche se attraverso i secoli si sono susseguiti periodi di maggiore afflusso di pellegrini e tempi in cui il santuario è stato quasi abbandonato, specialmente dagli anni sessanta del secolo scorso fino al 1976 quando Don Franco Giuffrè ha iniziato con l’aiuto di alcuni giovani il ripristino al culto di questo santuario facendone un luogo di preghiera e di silenzio. Ormai da più di 30 anni durante l’estate si susseguono gruppi di giovani che nella preghiera, nel lavoro e nella vita fraterna, facendo a meno di tante comodità, vivono un’esperienza comunitaria che li forma e li educa ad una vita umana che tiene conto di una relazione con Dio e con il prossimo in maniera semplice e serena.
Oggi l’apertura del Santuario è garantita da un gruppo di volontari che si avvicendano perché Sant’Anna rimanga un polmone di spiritualità e preghiera immerso nel verde e aperto a tutti.
Lunedì il Santuario resterà aperto per la visita e la preghiera dei fedeli tutto il giorno con orario continuato dalle 5.30 del mattino fino alla celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale don Alberto Genovese alle 19.30.