SICILIAMBIENTE: oggi LENNART HÜPER REGISTA DI “NO NEWS” IN ANTEPRIMA ITALIANA – “CANDLE IN BARBED WIRE” PER I 60 ANNI DI AMNESTY INTERNATIONAL

A SiciliAmbiente mercoledì 21 luglio per i documentari sarà presentato No News di Lennart Hüper, dalla Germania in anteprima italiana. Al centro della vicenda la nave Lifeline dell’omonima Ong tedesca che, a giugno 2018, dopo una lunga odissea e le minacce di sequestro da parte del governo italiano, sbarca a Malta con oltre 450 migranti. Il governo italiano sosteneva che l’operazione di soccorso fosse avvenuta in acque libiche e che la ONG avesse violato le norme di diritto internazionale, sostituendosi ai libici. L’organizzazione, di contro, affermava che il soccorso fosse avvenuto in acque internazionali. Inoltre, l’Italia contestava la nazionalità dell’imbarcazione. La nave batteva bandiera olandese, ma la ONG era tedesca.  Il documentario,  che sarà presentato alle 21:30, è il racconto di quella vicenda. Dopo il salvataggio dei migranti in mare, il capitano Claus-Peter Reisch sarà processato e la nave confiscata. Cosa vuol dire essere costretti ad aspettare mentre le persone stanno annegando a poche miglia di distanza? No News offre uno spaccato dell’assurdità della politica migratoria europea e osserva le persone che hanno difeso il cambiamento ma hanno avuto la sensazione di quanto poco questo spesso sia voluto.

Al termine della proiezione il regista Lennart Hüper incontrerà il pubblico del festival insieme al giornalista e giurato Nello Scavo, e Alessandro Metz armatore sociale di Mediterranea Saving Humans.

Alle 23.30 fuori concorso la proiezione speciale di Candle in Barbed Wire di Fabio Masi in collaborazione con Amnesty International Italia, partner del Festival. La storia dei sessant’anni di lotta per i diritti umani di Amnesty International vista e raccontata attraverso gli occhi, le parole e le azioni, di un gruppo tra attivisti e volontari della sezione italiana, ritratti nella loro quotidiana difesa dei diritti fondamentali.

Alle 22.00 chiude la giornata il lungometraggio in concorso Assandira di Salvatore Mereu con Gavino Ledda, Anna König, Marco Zucca Corrado Giannetti, Samuele Mei. Intriso d’acqua fin dentro alle ossa, Costantino si avvita sul pagliaio come un vecchio legno restituito alla terra dal mare in burrasca. La pioggia torrenziale ha appena finito di spegnere il fuoco che si è mangiato in una notte sola l’agriturismo in mezzo al bosco, Assandira. Ma la pioggia non ha spento il dolore, il rimorso bruciante per il figlio che è morto tra le fiamme e che non è riuscito a salvare. All’alba, i primi ad arrivare sono i carabinieri e il giovane magistrato: Costantino prova a raccontare loro cosa è successo in quell’ultima notte, a spiegare come tutto è cominciato.

Per gli aperitivi letterari nell’Area Giardino del festival alle 19.30 in compagnia di Mari Albanese e Angelo Sicilia ci sarà la presentazione del libro “Io, Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato”. Nell’estate del 2002 Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato, si racconta a due giovani attivisti, Angelo Sicilia e Mari Albanese, tra gli animatori del primo Forum Sociale Antimafia di Cinisi. Sono conversazioni intime e toccanti: “Mamma Felicia” racconta del suo passato, del rapporto conflittuale col marito, del grande amore per suo figlio Peppino, della sua scelta, alla morte violenta di quest’ultimo, di aprire le porte della sua casa a tutti i giovani, per coltivare la memoria e spargere semi di consapevolezza per il futuro. Nelle parole di Felicia, che appoggiò e sostenne suo figlio nel suo opporsi alla mafia, trovano posto la voglia di giustizia di una donna indomita e insieme la tenerezza di una madre che ricorda aneddoti dell’infanzia di Peppino, della sua giovinezza dedita alla militanza politica, della sua tragica fine. Felicia racconta la sua paura, i suoi timori, il suo dolore, ma con lo sguardo al futuro e alle nuove generazioni: le sue parole diventano prassi, agire quotidiano, dialogo incessante, ma soprattutto un messaggio attualissimo di speranza per il futuro.

Per i cortometraggi alle 21.15 iniziano le proiezioni della kermesse con il corto Faleminderit di Nicolas Neuhold (Lussemburgo). Nel 1921 un cartografo lussemburghese visita l’Albania per preparare mappe per il nuovo paese indipendente. Durante la caotica Conferenza degli ambasciatori di Parigi, un’osservazione da lui fatta cambierà l’esito della riunione diplomatica.

In Spiaggia alle 21.30 la proiezione del corto italiano The Nightwalk di Adriano Valerio girato tra Italia e Francia. Jarvis si è appena trasferito a Shanghai quando viene improvvisamente confinato nel suo appartamento ancora vuoto. Trova difficile far fronte alla solitudine e l’unico modo per sfuggire ai suoi incubi è scappare per la città deserta. A seguire l’animazione francese di Le Musicien di Reza Riahi. Durante un feroce attacco, un giovane musicista e l’amore della sua vita vengono brutalmente separati l’uno dall’altro. Cinquant’anni dopo, il musicista è chiamato a suonare al castello Mongolo dove è stata tenuta la sua amata.

Si comincia la mattina sul Lungomare doppio appuntamento a cura di SUPrising: dalle 9:30 alle 10:30 SUP Yoga una sessione di yoga su specifiche tavole da Stand Up Paddle e dalle 17:30 alle 18:30 SUP Chill Yoga Session yoga & breathing mindfulness sempre su tavole Stand Up Paddle.

 

L’edizione 2021 del festival, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Covid–19, si svolgerà in presenza. SiciliAmbiente Film Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, è realizzato grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiC. È promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA Sicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD, con il sostegno di SCENA UNITA, Fondazione Cesvi, La Musica che Gira e Music Innovation Hub. SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo è un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

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