Non si fermano gli appuntamenti culturali del Comitato “Celebrazioni per il Centenario della morte Sebastiano Bonfiglio”

Venerdì 26 novembre a Buseto Palizzolo alle ore 18.00, presso l’antico Agriturismo Baglio Fontana si discuterà di “Sebastiano Bonfiglio, Nicolò Raiti, Carlo Spatola: dai Fasci dei Lavoratori alla Resistenza”.

Nell’ottica della continuità delle celebrazioni poste in essere dal Comitato organizzatore del centenario per ricordare la figura di Sebastiano Bonfiglio, – sottolinea il sindaco di Buseto Palizzolo Roberto Maiorana – si inserisce anche Buseto Palizzolo, che fu teatro della costituzione della lega dei lavoratori proprio il 24 novembre di centoventi anni fa”.

Questo terzo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’A.N.P.I (Ass.ne Naz.le Partigiani d’Italia) e con il Patrocinio del Comune di Buseto Palizzolo, si inserisce infatti, come tiene a precisare il Presidente del Comitato organizzatore Giuseppe Coppola, “in quella vasta programmazione di incontri itineranti che si concluderanno nel giugno del prossimo anno, e che ha già visto celebrare due partecipati convegni uno a Valderice e l’altro ad Erice”.

“Il sindaco di Monte San Giuliano – continua Roberto Maiorana – ovvero dell’Agro Ericino, così piace ricordarlo, fu vittima della sua volontà di riscattare la classe operaia e contadina, cosa che lo espose alla volontà prevaricatrice del baronato agrario dell’epoca, col supporto del braccio violento della mafia”.

All’incontro di venerdì prossimo interverranno, oltre al sindaco di Buseto e al Presidente del Comitato organizzatore, i due relatori del convegno Alberto Barbata (con la relazione: “Guardie rosse sul feudo. Lotte contadine nell’agro-ericino”) e Giuseppe Monticciolo (con la relazione: “Dai Fasci dei Lavoratori alla Resistenza: <<la Sicilia s’è desta!>>. La storia della famiglia Spatola e di altri <<rivoluzionari>> della nostra terra”).

 

“L’occasione di incontro a Buseto Palizzolo – conclude il sindaco – concorre a ricordare, o in molti casi a far conoscere, la figura di Sebastiano Bonfiglio, del nostro Nicolò Raiti e di tante altre vittime, con l’auspicio che questi incontri che si stanno susseguendo in tutti i comuni dell’Agro Ericino contribuiranno a scolpire nella memoria collettiva la rilevanza e l’attualità di questi uomini <<d’altri tempi>>”.

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