“Ripercorrere la storia attraverso la natura valorizzando Monte Inici e fruendo dei nostri luoghi di pregio. Iniziative che supportiamo perché rispettano l’ambiente e promuovono il nostro territorio”

Il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Ambiente Antonio Senia dopo l’iniziativa “Sui sentieri del brigante”, trekking tematico a cura del CAI di Castellammare con il GEI e il GTA.

Un cammino sulle tracce di ribelli e briganti fino ai 627 metri di Pizzo Dottore che domina tutto il golfo di Castellammare.

«Ripercorrere la storia attraverso la natura valorizzando Monte Inici con la sua frequentazione che le associazioni escursionistiche Cai e Gei promuovono, con instancabile operatività, già da parecchi anni. Ci congratuliamo per il loro amore verso la natura, la montagna e la sua storia e rinnoviamo l’attenzione dell’amministrazione, sensibile alla valorizzazione del complesso montuoso e attenta ad incoraggiare tutte le iniziative miranti alla sua consapevole frequentazione».

Lo affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Ambiente Antonio Senia dopo l’iniziativa “Sui sentieri del brigante” avvincente trekking tematico sulla montagna che sovrasta Castellammare che la sottosezione CAI di Castellammare del Golfo ha proposto d’intesa con il GEI e il GTA: un cammino sulle tracce di ribelli e briganti, richiamando le gesta di personaggi controversi, temuti e protetti, considerati eroi e giustizieri, primo fra tutti “lu attu”, l’imprendibile Pasquale Turriciano.

Per il primo trekking del 2022 CAI e GEI hanno proposto ai numerosi escursionisti un percorso naturalistico-storico, su per le balze di Monte Inici lungo i sentieri battuti dai rivoltosi che il 1° gennaio 1862 misero a ferro e fuoco il paese nella tristemente nota rivolta contro i Cutrara.

Guidato dalla sicura conoscenza dei luoghi e dei sentieri delle guide della sottosezione CAI retta da Maurizio Motisi e accompagnato dalla documentata narrazione degli avvenimenti, curata dal professore Gaetano Sciascia, il drappello di escursionisti ha percorso i sentieri naturalistici di Monte Inici e ripercorso gli avvenimenti dei giorni della rivolta, tra furia omicida dei rivoltosi e furia vendicativa dei piemontesi, fino a giungere alla zona della Falconera, dove si compì il triste destino della piccola Angelina Romano, vittima della repressione sabauda.

Un percorso ad anello che, partendo dall’abitato di Castellammare del Golfo, più specificamente da Porta Fraginesi, li ha portati a risalire su per il Belvedere per raggiungere a 512 m s.l.m. Pizzo Teleffio, zona pianeggiante di confine tra Costa Larga e il versante ovest, da dove sono saliti ancora alla quota 627 metri s.l.m. di Pizzo Dottore, che domina il paese e tutto il golfo di Castellammare.

L’assessore Antonio Senia ha raggiunto in montagna il nutrito gruppo di escursionisti e portato i saluti dell’amministrazione comunale.

«Alla scoperta della nostra montagna e della sua storia hanno partecipato escursionisti provenienti da diverse località della provincia di Trapani e di Palermo fruendo dei nostri luoghi di pregio e promuovendo il nostro territorio che è ricco di siti di grande interesse naturalistico e storico- affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Ambiente Antonio Senia-. Intendiamo promuovere e supportare tutte le iniziative che mirano alla loro fruizione nel rispetto dei luoghi come fanno le associazioni Cai e Gei alle quali esprimiamo ancora apprezzamento unendoci al loro plauso per la manutenzione dei sentieri di monte Inici, eseguita dagli operai forestali con la guida del geometra Pace, che ha permesso di gustare al meglio il percorso, fino a qualche mese addietro impercorribile e adesso ripulito e liberato dai diversi alberi caduti».

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