XXVI giornata per la vita consacrata. Domani celebrazione in Cattedrale a Trapani

Quaranta giorni dopo il Natale, la festa della Presentazione del Signore al Tempio, chiude  le celebrazioni natalizie e apre il cammino verso la Pasqua di Resurrezione. E’ il 2 febbraio, la “candelora”,  il nome popolare con cui è indicata  e conosciuta questa festa, forse per un’usanza antica di benedire candele durante la celebrazione. Il simbolo della luce è facilmente spiegato: Cristo è “luce per illuminare le genti” Con le candele benedette il 2 febbraio, spesso, il giorno dopo, si compie il rito di benedizione della gola della festa di San Biagio, che ricorre, appunto, il 3 febbraio.

Per volere di Giovanni Paolo II, il giorno della “candelora” si celebra giornata per la vita consacrata, quest’anno la ventiseiesima.  Le religiose e i religiosi della Diocesi si ritroveranno in Cattedrale con il vescovo Pietro Maria Fragnelli alle ore 18 per una riflessione sul cammino sinodale voluto da Papa Francesco e avviato anche in Diocesi. Alle ore 18.30 si terrà la concelebrazione eucaristica. Le religiose si ritroveranno già alle 17.30 per un momento di preghiera.

Nella Diocesi di Trapani attualmente sono presenti 14 congregazioni religiose femminili cui si aggiungono tre monasteri di clausura, due di clarisse e uno di benedettine. Gli ordini religiosi invece sono sei.  “Pensiamo a quanta dell’arte e della cultura del nostro territorio é frutto della presenza della vita religiosa nelle nostre città – dice il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli – Gesuiti nel passato, carmelitani e francescani, vecchi e nuovi carismi oggi, con ‘note’ diverse, lavorano silenziosamente al servizio di giovani e anziani, dei poveri e delle comunità.

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