In fase di bonifica l’incendio in contrada “Ginisara” alle pendici di monte Inici. Circa 10 ettari di macchia mediterranea in fumo

Il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Protezione Civile Antonio Senia: “Bene il raccordo del centro operativo comunale. Grazie a quanti sono da ore impegnati per spegnere il rogo. Invitiamo i cittadini a non accendere fuochi e ripulire i terreni incolti”.

In fase di bonifica l’incendio sviluppatosi oggi in territorio di Castellammare del Golfo, in contrada Ginisara, al confine con la zona “Aversa” alle pendici di monte Inici.

Per spegnere il rogo alimentato dal vento di scirocco che con le altissime temperature ha reso l’area irrespirabile, oltre alle attività da terra è stato necessario l’intervento di un elicottero per domare le fiamme dall’alto.

Circa 10 gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo a causa delle alte fiamme che hanno lambito anche alcune abitazioni.

«È in ultimazione la bonifica dell’area di monte Inici, in contrada “Ginisra”, che è stata interessata da un pesante rogo ma oltre agli ettari di macchia mediterranea purtroppo bruciati, fortunatamente non ci sono stati danni a cose e personeaffermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Protezione Civile e Ambiente e Antonio Senia-. Ha funzionato bene il raccordo del Coc, centro operativo comunale e ringraziamo quanti si sono impegnati per ore per spegnere il difficile rogo: indispensabile l’intervento della Forestale e di un elicottero che ha domato le fiamme dall’alto, dei vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo, dei Carabinieri, dell’ufficio tecnico comunale che ha utilizzato l’autobotte in disponibilità, dell’associazione di protezione civile Firescue e della Croce Rossa di Alcamo. Ancora un danno ambientale pesante ma che riusciamo a limitare grazie all’unità di crisi istituita».

L’ordinanza di pulizia terreni

Il sindaco Rizzo e l’assessore Senia invitano i cittadini a rispettare l’ordinanza in vigore per la prevenzione incendi che prevede l’obbligo di ripulire i terreni da sterpaglie ed erbacce. Inoltre dal 15 giugno al 30 settembre è vietato accendere fuochi e bruciare materiale erbaceo.

«Il problema incendi è prioritario per la sicurezza ed il controllo del territorio poiché ha gravi ricadute sul paesaggio, la sicurezza e la qualità della vitaaffermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Protezione Civile e Ambiente Antonio Senia-. Anche in considerazione delle altissime temperature che perdureranno anche nei prossimi giorni, invitiamo ancora i cittadini che non l’abbiano ancora fatto a provvedere alla pulizia dei terreni come da ordinanza in vigore e ad estirpare sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade e alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di incendio. Inoltre ricordiamo che dal 15 giugno al 30 settembre su tutto il territorio comunale è vietato accendere fuochi di qualsiasi genere -concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Protezione Civile e Ambiente Antonio Senia-, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco…»

In caso di violazione dell’ordinanza la sanzione amministrativa per ogni ettaro o sua frazione incendiata, varia da 51,65 a 258,23 euro.

L’ordinanza fa presente che “chiunque avvisti un incendio è obbligato a darne immediata comunicazione ai vigili del fuoco (115) o al servizio antincendio boschivo del corpo forestale (1515) o alla polizia municipale (0924592592), fornendo le indicazioni necessarie per l’individuazione”.

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