Trapani in cammino: ai “NO” di pochi, seguono i “SI” di tanti cittadini

Ai No di alcuni , anche in conflitto d’interesse, preferiamo i possibili Si a tutela e sostegno del bene comune:
No al sottopasso, gridano alcuni difendendo interessi di qualche privato, che comunque verrà tutelato, in danno dell’esigenza di riunificare la città da sempre divisa in due dalla strada ferrata;
No alla pulitura ed escavazione dei fondali del porto di Trapani gridano altri, noncuranti di bloccare l’economia portuale e turistica del porto, come del resto si registra da svariati decenni;
No alla raccolta differenziata porta a porta sostengono altri ancora, invero abituati con i loro comportamenti incivili a sporcare la città e mantenendola indietro di 20 anni rispetto alle vicine città della nostra stessa provincia;
No al suolo pubblico agli operatori che debbono recuperare ingenti perdite dalla chiusura pandemica evitando di calare la saracinesca e licenziare i lavoratori;
No a qualche notte bianca per regalare un’offerta artistica e culturale diversa e di fine estate ai giovani trapanesi e visitatori, seppur con modalità stringenti come da ordinanza sindacale e grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine e con i servizi bus navetta aggiuntivi e gratuiti forniti da ATM e con la pulizia straordinaria di Formula Ambiente;
No financo alle legittime procedure di legge, seppur in deroga a quelle ordinarie, che consentiranno alla città di cambiare volto nei prossimi 5 anni grazie alle svariate centinaia e centinaia di milioni di euro conseguiti partecipando e vincendo bandi pubblici da parte della mia Amministrazione in tutti i campi (scuole e impianti sportivi, riqualificazione di quartieri e monumenti, rete idrica ed opere fognarie, verde pubblico e strade etc etc), dunque garantendo una migliore qualità della vita e servizi;
No alle decine di concorsi per titoli svolti ed in corso, anche nelle aziende partecipate, che accelerano in trasparenza – e senza ingerenza politica alcuna – le assunzioni per molte decine di giovani e non, rispetto ai concorsi da decenni non più banditi a Trapani.
Ebbene rispetto ai diversi – e soventi strumentali No – rispondiamo con forza con il SI di svariati migliaia di trapanesi che vogliono che la città Cambi Passo oltre che Menti!
Andiamo avanti, costoro non ci fermeranno ed ancor meno ci preoccupano pressioni e minacce di denunce a destra e manca. Agiamo nel rispetto delle regole ed in trasparenza ma non vogliamo perder tempo dietro obsoleti riti burocratici e politici sovente imposti anche per “negoziare” avanzamenti di carriera o ritorni politico-clientelari.
Trapani merita di più e necessita di recuperare sui decenni persi dietro logiche affaristiche di pochi e politiche clientelari di tanti altri.
Trapani appartiene invece a tutti i cittadini trapanesi, per cominciare da quelli che stanno peggio e non hanno “santi” nei palazzi che contano.
Trapani ha tutte le carte in regola ed a breve anche i necessari strumenti, opere e servizi, per rilanciare politiche di sviluppo e socio-occupazionali.

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