66 utenti, 167 test rapidi per HIV e sifilide, 7 incontri nelle scuole con oltre 1.100 studenti: sono questi i risultati dei primi 6 mesi di attività del Centro antidiscriminazioni Protego, che opera tra Palermo e Trapani
Sono i risultati di un progetto che da una parte cerca di offrire risposte concrete alle esigenze di persone LGBTQIA+ vittime di discriminazione, violenza o marginalizzazione, dall’altra mette in rete in modo operativo istituzioni (Enti Locali e ospedali) e associazioni.
Protego è un progetto pilota sostenuto dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari opportunità ed è il primo centro contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere nella Sicilia occidentale e uno dei primi in Italia.
“L’avvio di Protego ha permesso di rafforzare e mettere a sistema i servizi che Arcigay Palermo erogava già, ha allargato il ventaglio dei servizi offerti alla comunità LGBTQIA+ di Palermo e Trapani, e soprattutto ha creato una grande rete di collaborazioni che a partire dai Comuni di Palermo e Trapani si allarga a istituzioni sanitarie come l’ARNAS Civico e il Policlinico, passa per punti di riferimento per il volontariato e i servizi sociali in città come il Centro Diaconale La Noce e comprende tutti i soggetti LGBTQIA+ e non che già lavoravano insieme nella costruzione del Palermo Pride. – dichiara Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo – Questo progetto segna per noi un punto di non ritorno: la sua conclusione non potrà segnare la chiusura di servizi essenziali che necessitano di continuare ad essere erogati. Agli enti locali e alle istituzioni che collaborano con noi chiediamo di continuare su questa strada, consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto per garantire il benessere della nostra comunità.”
“In questi 6 mesi al Centro Protego si sono rivolte persone con richieste ed esigenze estremamente diversificate: oltre ad episodi di violenza vera e propria, ci sono state persone a cui serve consulenza legale per l’affido dei figli, alcuni in grave difficoltà economica e sociale, persone anziane che soffrono di solitudine e molto altro ancora: segno che si tratta di un servizio necessario. E siamo appena all’inizio.” – dichiara Daniela Tomasino, coordinatrice del Centro Protego.
Il progetto è realizzato da Arcigay Palermo in ATS con il Comune di Palermo e il Comune di Trapani, in partenariato con il Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, ARNAS Ospedali Civico-Di Cristina-Benfratelli, Ordine degli Psicologi Sicilia, Famiglie Arcobaleno, Consorzio Solidalia, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone”, Agedo Palermo, Centro Penc – Antropologia e Psicologia Geoclinica, Maghweb, Arci Sicilia, Cammini di speranza – Gruppo locale “Ali d’aquila”, Palermo pride, Associazione culturale Sicilia Queer Filmfest, REFO (Rete evangelica fede e omosessualità), Circolo UAAR di Palermo, The Factory, Arci Tavola Tonda.
A Palermo la sede del Centro antidiscriminazioni Protego è all’interno dei Cantieri Culturali, presso Tavola Tonda.