De Luca lancia la federazione: Sud chiama, Nord risponderà
Nasce Sud chiama Nord, il movimento siciliano con ambizione nazionale di Cateno De Luca. L’ex sindaco di Messina ha riunito a Roma 32 movimenti civici provenienti da 18 regioni. L’obiettivo è dare vita ad una piattaforma confederativa in grado di rappresentare la rete del civismo italiano. Due giorni di confronto, aperti e chiusi da De Luca.
“Con questa assemblea costituente Sud chiama Nord lancia un appello a tutti i movimenti civici regionali e locali per una federazione- dice De Luca- che porti al centro del dibattito la politica del buonsenso e chiuda la fase delle iperbole e dei like. Basta a questo stillicidio che viene portato avanti ora con una estremizzazione collegata all’autonomia differenziata”.
De Luca punta ora a riunire sotto i colori giallorossi piccole e grandi associazioni civiche, da Bolzano alla Sicilia. Amministratori locali che si ritrovano partendo da un comune denominatore: la contrarietà all’autonomia differenziata di Roberto Calderoli. “Non può diventare una guerra tra poveri che serve a ingrassare politicamente la Lega. Non si può pensare che il sistema Italia possa rimanere unito- osserva De Luca- se si fa questa autonomia differenziata: significa che il Meridione rimarrà al palo perché non avrà risorse per colmare il gap col Nord”.
Sud chiama Nord alle politiche ha eletto due parlamentari. Il prossimo passo è Bruxelles. “Lavoriamo per questa federazione che ci porterà a un banco di prova importante, le elezioni europee del 2024. Prima ci saranno iniziative sul territorio- spiega- ci saranno le amministrative in varie città capoluogo. Dobbiamo sottoscrivere un documento valoriale a cui stiamo già lavorando con 35 associazioni: il Sud chiama e il Nord risponderà”.