Inizia il triduo pasquale. Il vescovo lava i piedi ad alcuni detenuti. Domani la “Discesa dalla croce” a Santa Maria di Gesù. Diretta dalle ore 12
Giovedì Santo 6 aprile: il rito della “lavanda dei piedi”, gli altari della “reposizione” per l’adorazione notturna
IL VESCOVO FRAGNELLI COMPIRA’ IL GESTO DELLA LAVANDA DEI PIEDI ANCHE AD ALCUNI DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI TRAPANI
ore 19.00 Cattedrale “San Lorenzo” Santa Messa “in coena Domini”. Con la celebrazione serale del Giovedì Santo ha inizio il triduo “della morte sepoltura e risurrezione” del Signore “centro di tutto l’anno liturgico”. Alle ore 19.00 nella Cattedrale “San Lorenzo” si terrà la messa vespertina pontificale della “cena del Signore”. In tutte le parrocchie della diocesi sono presentati alla comunità all’inizio della celebrazione gli oli santi benedetti dal vescovo nella messa crismale.I temi dominanti la celebrazione eucaristica nella quale si fa memoria dell’ultima cena di Gesù sono: l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore fraterno. La liturgia, pertanto, propone:
- il rito della lavanda dei piedi. L’invito a vivere la carità si prolunga nella processione offertoriale accompagnata dall’antico inno Ubi caritas et amor Deus ibi est.
- l’adorazione prolungata dell’Eucaristia che a conclusione della celebrazione verrà custodita nell’altare della deposizione dell’eucarestia appositamente preparato per l’occasione. Gli altari dell’Eucarestia vengono riccamente ornati di fiori: vengono chiamati erroneamente “sepolcri” e vengono visitati da migliaia di fedeli. Altri due elementi caratterizzano la celebrazione:
Durante il canto del Gloria suoneranno per l’ultima volta fino alla notte di Pasqua, le campane di tutte le Chiese. Alla fine della celebrazione si “spogliano” delle tovaglie liturgiche tutti gli altari della chiese.
Adorazione eucaristica fino alle ore 24.00
Domani, venerdì santo 7 aprile, a Trapani è il giorno della processione dei “misteri” è la più imponente manifestazione di pietà popolare del trapanese e si snoda, per quasi 24 ore, lungo un percorso lungo circa un chilometro e mezzo. Più di tremila le persone impegnate, 20 le bande musicali al seguito delle “vare”, basamenti di legno a cui sono agganciati i gruppi statuari che ripercorrono la passione di Cristo più i gruppi del Cristo nell’urna e l’Addolorata: statue di legno modellate col sughero e rivestite con una tecnica originalissima di tela e colla di pregevole fattura che fanno di questa espressione dell’artigianato trapanese una vera e propria forma di arte sacra.
Dal pomeriggio del venerdì santo fino alla mattina inoltrata del sabato, come accade da 400 anni, l’aria sarà pervasa dalle marce funebri; gli occhi di turisti e curiosi incollati ai gruppi che i portatori, i “massari”, porteranno in spalla cullandoli, “annacandoli”, al ritmo delle marce funebri.
La processione dei misteri è preceduta da un rito antichissimo: la discesa dalla croce presso la Chiesa di Santa Maria del Gesù a Trapani ( inizio ore 12)
Rito realizzato anticamente dai Francescani osservanti probabilmente istituita dai gesuiti si svolge in un ambiente di grande impatto emozionale. Il rito prevede la deposizione di una statua del Cristo, dotata di testa e braccia snodabili, in un lenzuolo listato a lutto e l’adorazione di Gesù Morto. Al termine del rito, in corteo si raggiunge la piazzetta del Purgatorio dove inizia la processione dei Misteri del venerdì santo.
Il rito della “Discesa dalla Croce” e l’azione liturgica in passione domini verranno trasmesso in diretta per volontà del vescovo.