Una pietra d’inciampo in ricordo del trapanese Pietro Ermelindo Lungaro

Domani, giovedì 8 febbraio la Polizia di Stato porrà in Via S. Vitale, davanti la Questura di Roma, una pietra d’inciampo in ricordo del trapanese Pietro Ermelindo Lungaro, poliziotto e partigiano di Giustizia e Libertà a Roma durante l’occupazione tedesca e ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.

Le pietre d’inciampo, opera dell’artista tedesco Gunter Demnig, ricordano dal ’92 in tutta Europa ebrei e oppositori politici uccisi dai nazifascisti indicando con la pietra il luogo dell’ultima dimora prima della deportazione o arresto. In questo caso la Polizia ha individuato simbolicamente come luogo la Questura da cui dipendevano i poliziotti.

Insieme a Lungaro, verranno ricordarti Emilio Scaglia e Giovanni Lupi, arrestati e fucilati a Forte Bravetta il 3 giugno 1944, il giorno prima della liberazione di Roma.

Il partigiano Lungaro viene ricordato il 25 aprile di ogni anno dalla sezione trapanese dell’Anpi nella via a lui intestata a Erice Casa Santa.

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