Badia Grande, un Forum sui diritti dei migratori e la proiezione di “Sotto lo stesso Cielo” per chiudere il ciclo degli eventi della Giornata Mondiale del Rifugiato
Cala il sipario sulle 8 intense giornate dedicate dalla Cooperativa Sociale Badia Grande al tema “Per un mondo dove tutti i rifugiati sono benvenuti”, slogan della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024. L’evento più recente, e senza dubbio non meno rilevante dei precedenti, ha visto lo svolgimento di un importante Forum sui diritti dei migranti, troppo spesso ignorati e violati. L’incontro ha ospitato Dario Asta, avvocato esperto in tematiche migratorie del Foro di Trapani, e Valentina Villabuona, Operatore Legale e Responsabile del Centro SAI Valderice. Durante il forum, sono state affrontate le problematiche legate alla tutela dei diritti dei migranti e si è discusso delle possibili soluzioni per migliorare la loro condizione. La partecipazione di questi esperti ha offerto un contributo significativo, arricchendo il dibattito con competenze legali e sociali di grande valore.
L’integrazione sociale e lavorativa dei migranti è una sfida aggravata dalla pressione dei flussi migratori in aumento dovuti anche ai cambiamenti climatici in corso e dalle risorse limitate che il territorio di prima accoglienza offre. I lavoratori migranti spesso affrontano sfruttamento, sottopaga e diritti calpestati pur essendo essenziale la loro manodopera in settori come agricoltura, zootecnia, edilizia e ristorazione. Il caporalato, che implica reclutamento illegale e condizioni di lavoro disumane, rimane una piaga soprattutto nell’agricoltura. I migranti, pagati anche un quarto meno della media nazionale, sono vitali per quei settori da cui i giovani italiani si allontanano. Senza di loro, molte attività produttive rischierebbero di fermarsi, con gravi ripercussioni sull’economia nazionale. Occorre favorire l’inclusione delle persone rifugiate non solo per una questione di solidarietà e umanità, ma anche come una strategia efficace per stimolare la crescita economica, rispondere alle sfide demografiche e arricchire la società con nuove prospettive e competenze, a vantaggio degli immigrati, delle comunità ospitanti e dell’intero sistema socioeconomico del paese.
Il Forum sui diritti dei migranti è stato preceduto dalla proiezione del mediometraggio “Sotto lo stesso cielo – Abbiamo diritto ad una vita felice” di Carlo Palmeri, prodotto dal Cinema Esperia di Alcamo per il progetto “Scuola-Cinema 2024” ideato da Francesco Pipitone e Vincenza Lungaro. Ambientato ad Alcamo il film racconta una storia di inclusione di due minori stranieri non accompagnati che, nonostante le difficoltà iniziali, trovano la felicità in una famiglia che li accoglie. Il progetto, iniziato il 16 febbraio, ha incluso corsi di recitazione, regia e fotografia tenuti rispettivamente da Carlo Palmeri, Davide Calandra e Girolamo Bongiovanni, con riprese (a Castellammare del Golfo) e montaggio completati prima del Festival del Cinema di Alcamo (13-16 giugno). Una delegazione dei 37 giovani protagonisti (studenti degli Istituti Comprensivi “Pietro Maria Rocca” e “S. Bagolino”, Liceo “Vito Fazio Allmayer”, Liceo Classico “Cielo d’Alcamo” e Liceo Scientifico “G. Ferro”) ed una decina di giovani migranti ospiti della Cooperativa Badia Grande hanno condiviso con la platea la loro esperienza cinematografica e sociale, sottolineando l’impatto formativo e il cambiamento di prospettiva sui temi dell’immigrazione. Questa esperienza ha contribuito alla loro crescita personale, favorendo una comunità più inclusiva e multietnica avallando il ruolo svolto dalle Cooperative come Badia Grande che riescono a dare a chi è costretto a fuggire (ai beneficiari) un rifugio sicuro da cui iniziare una nuova vita dignitosa lontana da conflitti bellici, persecuzioni, violenza e povertà estrema.
In questo contesto la Cooperativa Sociale Badia Grande che gestisce Centri di Accoglienza SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e MSNA (minori stranieri non accompagnati) svolge un ruolo cruciale nel garantire un’accoglienza dignitosa e integrata. Questi centri offrono una gamma di servizi essenziali, come: l’accompagnamento legale, l’assistenza sanitaria, il supporto psicologico, l’insegnamento della lingua italiana, la formazione professionale. Grazie al lavoro instancabile delle équipe multidisciplinari (composte da assistenti sociali, psicologi, educatori, mediatori culturali, ecc) vengono offerti servizi di alta qualità e supporto a 360 gradi per favorire l’integrazione dei rifugiati e dei minori stranieri non accompagnati.