Sicilia: diventa operativo lo psicologo di base
La Sicilia si distingue nel panorama nazionale per aver introdotto una figura fondamentale per la salute mentale: lo psicologo di base. Grazie alla legge regionale 18/2023, questa nuova figura professionale sarà integrata nel contesto delle cure primarie, affiancando medici di famiglia e pediatri. L’iniziativa rappresenta una risposta concreta alla crescente necessità di supporto psicologico, con l’obiettivo di prevenire e affrontare il disagio mentale prima che si traduca in problematiche gravi o croniche.
Una rete di supporto psicologico per tutte le età
L’impegno della Regione è stato formalizzato attraverso un decreto firmato dal presidente Renato Schifani, che definisce i criteri per l’assegnazione degli incarichi e la gestione operativa degli psicologi di base. Tra le disposizioni chiave figurano la formazione di elenchi provinciali presso le ASP (Aziende Sanitarie Provinciali) e la valutazione delle competenze dei professionisti. Questa iniziativa punta a creare una rete capillare di supporto psicologico, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini di tutte le fasce d’età.
Uno degli aspetti centrali del progetto è il ruolo dello psicologo di base nelle comunità scolastiche. Negli ultimi anni, i giovani sono stati particolarmente esposti a fenomeni di isolamento sociale, ansia e disagio emotivo, amplificati dalla pandemia da Covid-19. La presenza di uno psicologo dedicato in questi contesti mira a individuare e affrontare i problemi psicologici alla radice, promuovendo il benessere e favorendo una crescita equilibrata. Tuttavia, l’intervento di questi professionisti non si limita ai giovani: anche gli adulti e gli anziani, spesso alle prese con fragilità emotive, potranno beneficiare del loro supporto.
Un modello innovativo per la sanità nazionale
L’innovazione siciliana rappresenta un investimento significativo, sostenuto da un finanziamento regionale di 7,4 milioni di euro. Secondo Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana, questa è una vera e propria “legge di civiltà”. Si tratta di un progetto che non solo rafforza il sistema sanitario, ma sottolinea l’importanza di una visione globale del benessere: fisico, emotivo e sociale.
La Sicilia si pone così come esempio per altre regioni, dimostrando come un approccio integrato alla salute mentale possa migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo modello innovativo potrebbe presto essere replicato a livello nazionale, confermando la Regione come punto di riferimento nell’affrontare le sfide della modernità attraverso una sanità più inclusiva e lungimirante.